Sostenibilità

Legislazione delega ambientale: Emilia-Romagna e Calabria impugnano

Emilia Romagna e Calabria hanno impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge delega sull’ambiente. Il WWF invita le amministrazioni regionali a seguire l’esempio

di Angelo Ferrari

Emilia Romagna e Calabria hanno impugnato davanti alla Corte costituzionale la cosiddetta legge delega sull?ambiente. Bene. Se in Italia il buon senso non esiste, non rimane altro che usare altre vie, spesso complicate e lunghe. Il WWF invita tutte le amministrazioni regionali a seguire l?esempio. La legge delega riduce, infatti, ai minimi termini i livelli di tutela della salute e dell?ambiente, alla luce soprattutto della evidente violazione delle competenze costituzionalmente garantite ai vari livelli istituzionali e del principio di sussidiarietà. È giusto che l?ambiente abbia come garante supremo lo Stato, ma sarebbe stato opportuno garantire ad esso diversi livelli di tutela, ossia quello centrale e quello periferico. Una duplice barriera per proteggere un bene collettivo come l?ambiente, che la legge delega ha di fatto demolito. Proprio da questo punto di vista il provvedimento in materia ambientale è costituzionalmente censurabile. E pensare che la riforma del titolo V della Costituzione ha voluto inserire l?ambiente tra le materie di esclusiva competenza legislativa dello Stato. Tuttavia Roma doveva limitarsi a determinare una disciplina uniforme per poi lasciare alle Regioni il perseguimento delle finalità ambientali funzionalmente collegate. Pasticcio italico. Evviva.

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.