Cultura

Impresa sociale. Programmate audizioni alla Camera

La Commissione Giustizia ha ripreso l'esame del ddl 3045 di delega al Governo per una organica riforma della vigente normativa sull'impresa sociale

di Ettore Colombo

La Commissione Giustizia ha ripreso l’esame del ddl 3045 di delega al Governo per una organica riforma della vigente normativa sull’impresa sociale. Stefano Saglia di An ha sottolineato che molte associazioni non profit si sono dette favorevoli a rivedere le attuali norme relative alle cooperative sociali e ha aggiunto che questo tipo di impresa non serve solo a dare lavoro ai soggetti svantaggiati in quanto le finalita’ di carattere sociale sono rivolte all’intero pubblico dei consumatori. E’necessaria – ha aggiunto Saglia – una riforma del welfare State operando una chiara distinzione tra finalita lucrative tipiche dell’impresa privata e gli scopi socio-assistenziali e sanitari che caratterizzano l’impresa sociale. Lo stesso deputato di AN ha rilevato l’esigenza di approfondire nel testo predisposto dal governo i problemi relativi al regime fiscale ed introdurre indicazioni piu’ precise sulle varie forme di partecipazione dei lavoratori alle imprese sociali. Il Presidente della Commissione, Gaetano Pecorella ha sottolineato l’opportunita’ di procedere ad una serie di audizioni per approfondire vari aspetti di una materia nuova ed importante. Inoltre, sempre in discussione alla Camera altri temi collegati a questo. TUTELA NON AUTOSUFFICIENTI: la stessa Commissione ha ripreso mercoledi’ scorso l’esame del ddl 2189, sospeso da meta’ settembre, che contiene misure in favore delle persone non autosufficienti. Lo schema normativo, gia’ approvato dai senatori, punta alla istituzione della figura dell’amministratore di sostegno per limitare solo a casi estremi le vigenti disposizioni relative alla dichiarazione di inabilitazione o interdizione. Con molta probabilita’ si andra’ ad una modifica del testo in quanto il relatore di maggioranza ha proposto un emendamento in base al quale puo’ essere nominato amministratore di sostegno anche un istituto professionale o un istituto di credito o altro ente pubblico o privato scelto tra quelli piu’ idonei alla funzione. PIANO SANITARIO NAZIONALE: la Commissione Affari Sociali, impegnata in settimana a proseguire in sede di Comitato Ristretto l’esame del testo unificato riguardante la revisione della legge Basaglia per la cura delle malattie mentali e quello relativo alle medicine non convenzionali con numerose audizioni di eperti, ha continuato l’esame per il parere al Governo sullo schema di piano sanitario nazionale 2002-2004. Ampie riserve sono state ribadite in merito da vari deputati per la mancanza di adeguata copertura finanziaria di vari obiettivi indicati dal Piano, ma il relatore di maggioranza Raffaele Costa ha predisposto il parere favorevole con osservazioni sottolineando che quello predisposto dal Governo ”e’ un piano apprezzabile, vasto ed approfondito che contiene propositi, ma anche soluzioni moderne. In alcune materie, come sostegno agli anziani e ai disabili, sono state fatte scelte precise, in altre si sono preferite risposte aperte al confronto con le forze parlamentari”.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA