Volontariato

Conferenza per i rifugiati in Iraq

Unhcr: si terrà il 17 ed il 18 aprile presso il palazzo delle nazioni a Ginevra

di Redazione

Nel corso della sua recente missione in Medio Oriente, l’Alto Commissario ONU per i rifugiati António Guterres ha annunciato che l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) convocherà una conferenza internazionale sulle necessità umanitarie dei rifugiati e degli sfollati che si trovano all’interno dell’Iraq e nella regione circostante. La conferenza si terrà il 17 ed il 18 aprile presso il Palazzo delle Nazioni a Ginevra; i dettagli del programma sono ancora da definire.

La conferenza riunirà le autorità irachene, quelle dei paesi confinanti, dei maggiori paesi d’asilo di rifugiati, dei principali paesi donatori e dei paesi di reinsediamento, oltre ai rappresentanti di organizzazioni governative regionali, organizzazioni non governative, agenzie partner ed altri attori coinvolti.

La conferenza avrà tre obiettivi di ampia portata:

* sensibilizzare la comunità internazionale sulle dimensioni umanitarie della situazione e sulle necessità di protezione e assistenza dei milioni di persone che sono state costrette a fuggire;

* incoraggiare l’impegno nel far fronte ai problemi umanitari, attraverso: maggiore condivisione degli oneri a livello internazionale al fine di alleggerire l’attuale pressione sugli stati che ospitano rifugiati; maggiore sostegno economico o attività di capacity-building; maggiori finanziamenti per i programmi di protezione e assistenza in favore di rifugiati e sfollati interni; miglioramento delle attività di protezione anche attraverso opportunità di reinsediamento per gli individui più vulnerabili;

* individuare interventi più mirati per far fronte a problemi specifici, quali ad esempio la ricerca di soluzioni durature per i gruppi più a rischio, come ad esempio i rifugiati palestinesi che si trovano in Iraq.

La conferenza non sarà specificamente una conferenza dei donatori, ma avrà una portata più ampia: sarà infatti trattata una serie di questioni, che comprende tra l’altro la necessità di una migliore comprensione di questa crisi di rifugiati e sfollati e delle necessità delle persone colpite. È necessario che la comunità internazionale concentri la propria attenzione sulle molte necessità umanitarie di milioni di rifugiati e sfollati che si trovano nella regione e che collabori per alleviare le loro sofferenze. Quasi 2 milioni di iracheni sono sfollati all’interno dell’Iraq e altri circa 2 milioni hanno cercato rifugio fuori dal paese, soprattutto in Siria, Giordania e nei paesi vicini. Molti di loro sono fuggiti prima del 2003, ma attualmente sempre più iracheni * fino a 50mila ogni mese – sono costretti a lasciare le proprie case. Si stima che 712mila iracheni siano diventati sfollati interni in seguito ai bombardamenti di Samara del 22 febbraio 2006.

L’ospitalità dei paesi confinanti comincia ad essere sotto pressione. La Siria ospita almeno un milione di iracheni e la Giordania circa 750mila; Egitto, Iran, Libano e Turchia decine di migliaia. Questi paesi hanno dimostrato una generosità eccezionale, ma preoccupazioni legate alla sicurezza e alla situazione socio-economica ne stanno mettendo sotto forte pressione la capacità di accoglienza. È pertanto necessario riunire tutte le parti interessate per far fronte a questa crescente crisi umanitaria, la piena portata della quale la comunità internazionale sta cominciando a riconoscere soltanto adesso.

Inoltre, l’UNHCR accoglie con soddisfazione la decisione del governo siriano di rivedere alcune disposizioni emesse il mese scorso relativamente ad alcune procedure sugli iracheni presenti nel paese. Tali disposizioni avevano suscitato grande preoccupazione fra molti iracheni che si trovano in Siria. L’UNHCR esprime quindi il proprio apprezzamento per gli sforzi compiuti dal governo siriano nel fare chiarezza sulle disposizioni e nell’alleviare quelle preoccupazioni.


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