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Nord Uganda: ribelli abbandonano i negoziati
I ribelli del lord's resistance army hanno lasciato le trattative e i campi di raccolta in Sud Sudan
I ribelli dell?Esercito di resistenza del Signore (Lord?s resistance army, Lra) hanno abbandonato i due centri di raccolta in Sud Sudan dove si erano radunati in base a un accordo di pace firmato nei mesi scorsi. A darne notizia è l’agenzia Misna. Il loro portavoce Godfrey Ayoo, parlando da Nairobi, ha detto che i miliziani non intendono riprendere i negoziati a Juba, la capitale del Sud Sudan, dove le autorità locali avevano svolto un ruolo di mediazione tra gli stessi ribelli e il governo dell?Uganda. ?Ci siamo ritirati dal campo di Ri-Kwangba per motivi di sicurezza? ha detto Ayoo, aggiungendo che i miliziani dello Lra sono tornati nella foresta della Repubblica democratica del Congo, dove si erano insediato un anno fa dopo un ventennio di scorribande in Nord Uganda.
I ribelli hanno lasciato anche l?altro punto di raccolta per il disarmo (Owiniy Ki Bul, circa 160 chilometri sud di Juba), disperdendosi nel territorio circostante. L?ultima tregua firmata tra lo Lra e il governo ugandese scade a fine febbraio; dopo un avvio incoraggiante ? soprattutto per la popolazione del nord Uganda, dove si contano ancora oltre un milione e mezzo di sfollati a causa del conflitto ? i colloqui di pace si sono arenati tra accuse reciproche. Nei giorni scorsi il vicepresidente del Sudan Riak Machar ? principale mediatore della trattativa ? aveva annunciato il ritorno dei ribelli al negoziato, ma il portavoce dello Lra ha escluso questa ipotesi.
La guerriglia nell’Uganda settentrionale è durata vent’anni e ha causato decine di migliaia di morti e almeno due milioni di persone sono sfollate. Lo scorso settembre il capo dell’Lra Joseph Kony si era consegnato in Sud Sudan. L’accordo con il governo di Kampala e i ribelli, il cui numero e’ stimato fra 500 e 5.000, rischia ora di saltare.
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