Volontariato
Un sostegno alle famiglie venete
Due delibere attuate dalla regione Veneto a favore dei disabili e delle loro famiglie
di Alba Arcuri
Regione Veneto. Contributo per il sostegno alle famiglie di disabili. 2 gennaio 1999. Assegnazione di un contributo di 3 miliardi e mezzo per servizi a favore di disabili.7 gennaio 1999.
Sono due le delibere attuate dalla regione Veneto a favore dei disabili e delle loro famiglie. La giunta regionale ha assegnato un contributo integrativo di 900 milioni complessivi alle Unità Sanitarie locali del Veneto per il sostegno alle famiglie di disabili che frequentano i Ceod (Centri educativo occupazionali diurni). Con questa iniziativa, che si colloca nell?ambito delle azioni per favorire la fruizione dei Ceod da parte dei cittadini, la giunta regionale ha ritenuto di destinare questa quota alle Usl perché riducano le spese a carico delle famiglie di coloro che utilizzano queste strutture; i fondi potranno essere usati anche per prestazioni alternative che siano di utilità alle persone disabili e alle loro famiglie. Il contributo è proporzionale al numero degli abitanti di ciascuna Ulss e va da un minimo di 15 milioni (assegnati alla Usl 19) ad un massimo di 82 milioni (Ulss 20). Ma c?è ancora un?altra iniziativa della regione Veneto a favore dei disabili. La Giunta regionale, infatti, ha assunto un provvedimento che ripartisce 3 miliardi 579 milioni per la realizzazione di servizi destinati ai portatori di handicap. Si tratta di fondi resi disponibili per il 1998, sulla base delle leggi statali n.104/92 (nota come la legge quadro sull?handicap) e 162/98. Secondo quanto ha esposto l?assessore alle politiche sociali Raffaele Zanon, che ha proposto alla Giunta la deliberazione, i contributi si riferiscono a tre tipi di intervento. Per la realizzazione di servizi, a cui sono stati destinati un miliardo 900 milioni; servizi e prestazioni per la tutela e l?integrazione sociale degli handicappati per i quali venga meno il sostegno del nucleo familiare; interventi di sostegno della famiglia (assistenza domiciliare, aiuto personale); servizi di accoglienza per brevi periodi; iniziative per favorire la vita indipendente delle persone con disabilità permanente. Per investimenti in strutture di accoglienza, con l?assegnazione di un miliardo 565 milioni. Per l?adeguamento delle auto per persone disabili munite di patente di guida speciale: il contributo può raggiungere il 20 per cento della spesa ammissibile, e complessivamente sono stati messi a disposizione 113 milioni 800 mila lire.
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