Politica
Voto estero: curiosità dal fronte
Come hanno votato i nostri soldati? E gli Italiani in Terra Santa? E chi hanno scelto in Cina per il nuovo Parlamento italiano? Viaggio semiserio fra i numeri della legge Tremaglia
di Giulio Leben
E dunque L’Unione, proprio grazie alla legge Tremaglia, si porta a casa 4 senatori dai collegi all’estero e la maggioranza al Senato. Pochi ci avrebbero scommesso. Non solo.
A guardare i risultati dei collegi di Europa, America merdionale, America settentrionale e centrale, Asia-Africa-Oceania-Antartite la cosa che sorprede di più è la grande quantità di consensi all’Unione (eccetto il caso Sud America dove ha vinto l’Associazione Italiani Sud America, e gli Stati Uniti d’America, dove ha vinto la Cdl). Questo a un primo sguardo, generico, quasi divertito.
Spulciando però ancora un po’ i risultati, altra sorpresa che sorpresa non è: come hanno votato gli italiani in Iraq, in Afghanistan o in Bosnia-Erzegovina? Dove italiani vuol dire “soldati italiani”. Beh: tra Camera e Senato, Forza Italia guadagna la palma del primo in classifica con oltre il 60%.
E come hanno votato gli Italiani in Terra Santa? Vince l’Unione, di poco: 48 a 44%. Mentre nella Santa Sede, cioè il Vaticano? Qui, apparentemente, non ha votato nessuno. Si legge infatti “L’ENTE HA CEDUTO LE BUSTE AD ALTRO ENTE o L’ENTE RISULTA NON AVERE VOTANTI”. Probabile che siano stati meno di venti e che quindi abbiano ceduto lo spoglio a un seggio della vicinissima, che dico, confinante, Roma.
In Europa ha vinto l’Unione, dalla piccola Lichtenstein (55,29 Camera) all’immensa Federazione Russa (47,24 Camera), ma perdendo in Bulgaria e in Albania ad esempio. I ventidue elettori italiani in Islanda hanno preferito l’Unione, così come i ventisetti di Andorra, mentre i quasi quattrocento di Malta, invece, Forza Italia.
Torniamo in giro per il mondo. Manca la Palestina, ma c’e’ Israele, dove Ferrara & Silvio hanno fatto il pieno: oltre il 60% per Forza Italia (che vince anche in Libano sebbene di poco: 46,31%).
Mentre in Iran, sorpresa, i cento italiani e passa che hanno votato (l’ambasciata?) lo hanno fatto per l’Unione (64% sia alla Camera che al Senato).
E il mostro rosso di Pechino? Come hanno votato gli italiani che, vivendo la’, potrebbero saperne di più di tanti finti esperti del dragone che invadono i talk show nostrani? Bene: il 57,28% al Senato e il 58,19% alla Camera dei quasi mille italiani che hanno votato nelle province di Canton, Hong Kong, Pechino e Shanghai hanno preferito l’Unione. Che dire?
Ultima curiosità: Se il mondo arabo e il Magreb in particolare sembrano tendere a sinistra con l’Unione, non è così per l’Egitto (49,68 Camera, 48,78 Senato per Forza Italia), strano, e più strano ancora per la Libia che, né sui giornali né sul sito del Ministero degli Interni, è presente come paese in cui si è votato, anche lì meno di venti schede? Che strano, strano proprio.
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