Formazione

Armi/Exa: quasi 600mila pezzi prodotti nel 2005

La Fiera delle armi sportive in corso a Brescia dà le cifre del comparto bresciano e stringe partnership con Russia e Usa. Si assottiglia il dibattito con il Social Forum

di Benedetta Verrini

“Il settore delle armi è in continua ascesa”. E’ la valutazione positiva con cui si apre la cartella stampa di Exa, la fiera delle armi sportive e da caccia in corso in questi giorni a Brescia, che offre i dati del comparto armiero per i settori caccia e sport.
Vediamoli: “Secondo gli ultimi dati, nel mondo vi sono 39 milioni di cacciatori di cui il 16% in Europa, il 56 % in Usa e Canada e il 28% nel resto del mondo. Il settore dell’utilizzo sportivo, su un totale di 34 milioni di utenti, è distribuito per il 72% tra Stati Uniti e Canada, per l’8% in Europa e per il 20% nel resto del mondo”.

“Per l’Italia il settore è strategico – prosegue il comunicato di Exa – ed è un importante sostegno all’economia e all’occupazione nell’area bresciana e nell’intero Paese. Il nostro Paese si conferma tra i primi produttori a livello mondiale, distinguendosi per l’alta qualità dei prodotti costituita da un rilevante aspetto artistico a cui contribuiscono gli incisori da una parte, l’alta tecnologia e il design delle più moderne produzioni dall’altra”.

“A fronte dei grandi numeri generati di anno in anno, alla fine del 2005 il settore armiero civile bresciano ha registrato un assestamento produttivo. Le armi provate al banco nazionale di prova sono passate dai 641.618 pezzi del 2004 ai 578.637 pezzi del 2005.
La dinamica produttiva è stata influenzata dalle armi corte, passate dai 187.114 pezzi del 2004 a 149.680 pezzi del 2005. Le armi lunghe hanno avuto un assestamento del 5,62%. In controtendenza la produzione di fucili a 2 canne (+1,26%).

La produzione complessiva di armi lunghe si è portata da 454.504 a 428.957 pezzi. Nell’ambito dei fucili a due canne si evidenzia l’aumento sia dei fucili a due canne sovrapposte (+1,24%), sia di quelli a due canne giustapposte (+1,59%). Essi costituiscono il 28% del totale della produzione”.

Un altro aspetto messo in luce nell’ambito di questa edizione della fiera è la forte internazionalizzazione che la vetrina bresciana si è data in questo ultimo anno: nei soli primi tre mesi del 2006 la manifestazione è stata oggetto di promozione in Russia, Stati Uniti e Germania.
“Subito dopo l’inaugurazione di ?Mito e Velocità?, il 31 gennaio scorso a Mosca, – evento svolto nel quadro delle iniziative promozionali del Ministero delle Attività Produttive ed organizzato dall’Istituto del Commercio Estero con altre organizzazioni istituzionali tra cui la Camera di Commercio di Brescia, – è arrivata la firma dell’accordo di cooperazione commerciale ed informativa”,si legge nel comunicato stampa.

“Exa ha così iniziato a cooperare con la più importante Associazione nazionale russa di produttori e rivenditori di armi sportive (Mapipo), nonché organizzatore del Salone Internazionale ?Arms & Hunting?, la manifestazione più importante in Russia”.

“Passando agli Stati Uniti, la Camera di Commercio di Brescia in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana del Texas, ha tenuto allo Shot Show 2006 una presentazione nella quale il tema dominante era il settore armiero italiano.
La conferenza stampa intitolata ?I campioni Olimpici sparano con le armi Italiane – L’esperienza della Medaglia d’Oro Kim Rhode”, si e’ svolta a Las Vegas il 10 febbraio nella cornice della manifestazione americana”.

E mentre Exa si consolida a livello internazionale, il confronto con le associazioni che si occupano di pacifismo e disarmo sembra affievolirsi anno dopo anno. Non si è svolta la contro-fiera, Expa. Tra le manifestazioni programmate dal Brescia Social Forum, solo la proiezione del video “Disarmiamo Exa” in piazza della Loggia sabato scorso e una visita guidata alla fiera, domenica.

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