Formazione

Migranti: valide le nozze al telefono

Il tribunale di Milano ha riconosciuto valido il matrimonio 'celebrato' per telefono tra un uomo pakistano residente in Italia con regolare permesso di soggiorno e la moglie residente in Pakistan

di Redazione

La notizia e’ riportata dal ‘Corriere della Sera’. ”Il matrimonio al telefono tra stranieri – si legge sul quotidiano – vale ai fini del ricongiungimento familiare della moglie rimasta in patria al marito regolarmente immigrato in Italia, se lo sposalizio via cornetta e’ riconosciuto dalla legge del Paese degli sposi. E in casi come questo l’Ambasciata italiana non puo’ negare agli sposi il ricongiungimento, perche’ non le spetta altro che un mero controllo esterno di legittimita’ sull’esistenza delle condizioni di legge”.

”Per questo la sezione Immigrazione del Tribunale di Milano – spiega il ‘Corriere della Sera’ – ha dato ragione a un giovane pachistano nella causa promossa contro l’ambasciata d’Italia a Islamabad. Mushtaq Z. C., in Italia con regolare permesso di soggiorno rinnovato peraltro da poco, aveva fatto ricorso davanti al Tribunale il 16 novembre scorso contro il provvedimento con il quale l’Ambasciata italiana a Islamabad il 20 settembre 2006 gli aveva negato il ricongiungimento familiare alla moglie Saman Z., nonostante il questore di Varese avesse gia’ positivamente compiuto l’indagine sui requisiti per il rilascio del nullaosta”. Quindi la moglie, ormai legittimamente riconosciuta, potra’ raggiungere il marito in Italia.


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