Economia

Acli: le prime parole dei vincitori siano per la Locride

Il presidente Olivero chiede sostegno per il vescovo Bregantini. Ieri nuovo episodio di intimidazione contro le cooperative sociali.

di Redazione

«Sarebbe un segnale davvero importante se le prime parole dei vincitori di queste elezioni politiche fossero di sostegno alla Locride e al vescovo Giancarlo Bregantini». Così il presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero interviene all’indomani dell’ennesimo vile attentato intimidatorio nei confronti del consorzio di cooperative sociali legate alla Chiesa calabrese. «Le tristi e preoccupanti vicende di Locri – spiega Olivero – non sono questioni di cronaca locale, ma devono chiamare ad un’assunzione di responsabilità la società intera e le istituzioni a livello nazionale. Le cooperative sociali promosse dal vescovo Bregantini e sostenute dal Progetto Policoro della Chiesa italiana rappresentano un simbolo di resistenza a tutte le mafie e un seme di speranza per tutto il Mezzogiorno, l’emblema, concretamente, di un nuovo patto sociale per il Sud fondato sul lavoro, la solidarietà, l’impresa e la legalità». Nei giorni scorsi il presidente nazionale della Acli aveva scritto una lettera al vescovo di Locri-Gerace per esprimere la vicinanza e la solidarietà personali e di tutte le Acli. «La ‘ndrangheta – era scritto – teme più di ogni altra cosa la possibilità che i giovani crescano convinti che si possa dire di no ad un certo potere, che si accorgano che la loro comunità è viva e ha la capacità di costruire per loro, assieme a loro, un futuro fatto di legalità e di economia libera da condizionamenti, una cittadinanza piena e dignitosa, al di là di ogni sudditanza e sottomissione». Per questo le Acli «si impegneranno concretamente perché il movimento cooperativo solidale abbia proprio nella Locride non solo una conferma di presenza ma che diventi l’emblema di un nuovo patto sociale per il Sud». «Alla ‘ndrangheta – concludeva il presidente Olivero -, a tutte le mafie che attanagliano il nostro Meridione, le Acli dicono con chiarezza che non molleremo mai, e che avremo la forza per strappare le coscienze ed il territorio all’oscurità del loro potere».


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