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Guinea: Moro, importante l’appello del Papa

Ieri il Papa ha ricordato il rischio di guerra civile in Guinea Conakry, a sottolineare l'appello è oggi il direttore della Fondazione Giustizia e Solidarietà della Cei per la conversione del debito.

di Emanuela Citterio

‘L’appello del Papa per la Guinea sia raccolto dall’Unione Europea e in particolare dall’Italia, legata a questo paese dal progetto di collaborazione nato dalla Campagna Giubilare per la cancellazione del debito estero”. Lo afferma la Fondazione Giustizia e Solidarieta’ promossa dalla Cei all’indomani dell’appello del Papa per il Paese africano su cui incombe il rischio di guera civile.

Dopo l?Angelus, ieri mattina, Benedetto XVI ha espresso la sua ?spirituale vicinanza ad un Paese africano che sta vivendo momenti di particolare difficoltà: la Guinea?. ?I vescovi di quella Nazione ? ha aggiunto – mi hanno espresso la loro apprensione per la situazione di paralisi sociale, con scioperi generali e reazioni violente, che hanno causato numerose vittime. Nel domandare il rispetto dei diritti umani e civili, assicuro la mia preghiera perché il comune impegno a percorrere la via del dialogo porti a superare la crisi?.

La Fondazione giustizia e solidarietà, nata per dare continuita’ alla Campagna Giubilare, in Guinea Conakry ha dato vita al progetto di conversione del debito attualmente seguito da tre volontari italiani. ”In Guinea – afferma il direttore Riccardo Moro – la societa’ civile ha grandi potenzialita’ e deve essere sostenuta di piu’ nel suo tentativo di avviare un dialogo con le istituzioni che porti a un processo di pacificazione realmente democratico. Invece da mesi si susseguono disordini e uccisioni nel disinteresse dei media. E’ importante – conclude Moro – che il Papa abbia squarciato questo velo di silenzio”


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