Famiglia

Ogm: nuova direttiva UE

Cambiano le procedure per autorizzazioni biotech. Per Legambiente "Bene, ma..."

di Redazione

La moratoria ‘de facto’ che dal 1998 impedisce nella Ue nuove autorizzazioni a prodotti contenenti organismi geneticamente modificati potrebbe essere presto superata in seguito all’entrata in vigore, a partire da oggi, di una nuova direttiva europea che si propone di creare un sistema ”piu’ efficace e trasparente” per autorizzare gli ogm. L’insieme delle nuove regole rafforza la precedente legislazione, prevedendo una piu’ dettagliata valutazione scientifica degli ogm, precedente alla loro immissione sul mercato, e un miglioramento del livello di trasparenza della procedura di autorizzazione. Si creano cosi’ le condizioni per fare ripartire le procedure che autorizzano nuovi ogm, bloccate dal 1998: sono 13, ad oggi, i prodotti che attendono ancora il via libera per essere commercializzati. ”Ora spetta alle aziende decidere quali prodotti vogliono immettere sul mercato e spetta agli Stati membri cominciare le procedure per la loro autorizzazione”, sottolinea la Commissione Ue, che si dice pronta a giocare il proprio ruolo nell’ambito della nuova cornice. Con la nuova direttiva – che dovra’ essere seguita anche dai paesi candidati – l’esecutivo europeo supera la questione della moratoria ‘de facto’ (sancita in sette paesi, Italia compresa) per concentrarsi sulla questione delle regole di tutela dei consumatori, in particolare in materia di etichettatura e di rintracciabilita’ degli ogm. La questione e’ al centro del dibattito del consiglio dei ministri dell’ambiente a Lussemburgo. L’esecutivo spinge per un sistema comune di regole a livello comunitario, il solo – rileva la commissaria all’ambiente Margot Wallstrom – che puo’ garantire che i consumatori siano correttamente informati sulla presenza di ogm nei prodotti alimentari”. ”L’ Europa mantiene le promesse e riconferma la moratoria che blocca le nuove autorizzazioni per i prodotti contenenti ogm, rispettando gli impegni presi con i consumatori”. Cosi’ Legambiente commenta la nuova direttiva entrata in vigore oggi. ”La soddisfazione per il mantenimento del blocco delle nuove autorizzazioni pero’ – ha dichiarato il portavoce nazionale di Legambiente Roberto Della Seta – non ci offuschera’ tanto la mente da farci trascurare eventuali tentativi di sfruttare la nuova procedura proposta per superare illegittimamente la moratoria. Se le decisioni di oggi consentiranno di migliorare il sistema di etichettatura e tracciabilita’ degli ogm, oggi totalmente inadeguato, non bastera’ certo a farci trascurare le ipotesi, recentemente ventilate anche dal ministro della Salute Girolamo Sirchia, che alcuni governi possano scegliere di aprire all’ immissione sul mercato di nuovi cibi biotech mai opportunamente testati”.


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