Volontariato

Tutto a partire dei feti

Il mercato delle staminali/ Le schede tecniche di due professori: Hongyung Huang e Alexandr Smikodub

di Chiara Sirna

Hongyung Huang
Hongyung Huang è nato nel 1955 nella provincia di Hourai, in Cina, e si è laureato all?Istituto medico di Xinjiang nel 1982. Subito dopo ha frequentato un Phd di tre anni al W. M. Keck Centre for Collaborative Neuroscience all?università di Rutgers nel New Jersey. La sua tecnica consiste nel prelevare cellule ?gliali basali? da feti abortiti di circa 16 settimane (in Cina per la politica di limitazione delle nascite son tanti) coltivate in laboratorio per 14 giorni. Sono cellule del bulbo olfattorio (la struttura alla radice del naso da cui partono gli impulsi per la percezione degli odori), progenitrici della cosiddetta ?glia?, la sostanza bianca del cervello e dei nervi, che ha funzione di isolante e di supporto ai neuroni.

Alexandr Smikodub
Alexandr Smikodub, neurologo, a capo del Centro di ricerca sulle cellule staminali fetali ed embrionali EmCell di Kiev, applica una procedura di trapianto di cellule staminali embrionali in diverse patologie, tra le quali anche la Sla, ma come intervento palliativo nel decorso della malattia. Tale metodo consiste nella somministrazione per via endovenosa e intramuscolare di cellule staminali in soluzione. Le cellule provengono da feti abortiti legalmente e volontariamente. Le cellule, in condizioni sterili, sono inizialmente congelate, per essere scongelate al momento dell?utilizzazione. «Vengono effettuati», assicurano, «controlli rigorosi e approfonditi per accertare l?assenza nelle cellule di agenti patogeni e anomalie».

Vedi anche:
Ad Est il mercato delle staminali

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