Politica

9 aprile: in Argentina al via il mercato nero delle schede elettorali

La denuncia è del senatore Gino Trematerra, responsabile elettorale per gli italiani all'estero dell'Udc

di Redazione

“Il voto degli Italiani all’estero, un diritto fondamentale che il nostro Governo ha riconosciuto ai connazionali, si sta svolgendo in un clima di illegalita’ diffusa, ma quello che e’ ancora piu’ grave, nella generale indifferenza della autorita’ Consolari che dovevano garantirne la regolarita’. Ancora oggi ci arrivano notizie a dir poco sconfortanti: risulta emblematico il caso argentino. Gli italiani aventi diritto al voto non hanno ricevuto i plichi elettorali, e numerosi candidati denunciano un vero e proprio mercato nero delle schede, notizia che se fosse accertata, ci metterebbe di fronte ad evidenti brogli elettorali. I candidati nella circoscrizione argentina denunciano la connivenza dei concessionari postali incaricati dalle autorita’ italiane della consegna dei plichi. Chiediamo con forza che le autorita’ intervengano per fare chiarezza su quella che si profila una vera e propria macchinazione per falsare il voto dei nostri connazionali residenti all’estero”. Lo dichiara il Sen. Gino Trematerra, responsabile elettorale per gli italiani all’estero dell’Udc.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.