Politica

Se l’impresa sociale nasce in periferia

L'esperienza di InVerso, l’incubatore del quartiere Garbatella promosso dall’assessorato capitolino per facilitare la crescita di cooperative sociali e associazioni

di Carlotta Jesi

Mille metri quadrati di spazio, 28 postazioni informatiche, servizi di consulenza e di assistenza per le imprese ad alto impatto sociale. Sono i numeri con cui si presenta InVerso, l?incubatore del quartiere Garbatella promosso dall?assessorato capitolino alle Periferie e al Lavoro per facilitare la crescita di cooperative sociali, associazioni del commercio biologico ed equosolidale, del turismo responsabile e delle energie rinnovabili. «Nello sviluppo di Roma», ha spiegato l?assessore alle Periferie Paolo Carrazza inaugurando InVerso il 25 marzo scorso, «c?è un lavoro che negli ultimi cinque anni ha caratterizzato in senso responsabile e sostenibile le piccole imprese delle periferie. Il 35% delle attività finanziate si colloca nel settore sociale, il 15% nella filiera del biologico e del commercio equo». Da subito, possono fare domanda per essere ammesse all?interno dell?incubatore imprese sociali in fase di costituzione o costituite da meno di 18 mesi, associazioni con rilevanza economica già esistenti ed imprese esistenti da tempo ma intenzionate ad ampliare la propria attività. Il bando di partecipazione, scaricabile online, è aperto fino ad esaurimento posti. Info: www.autopromozionesociale.it www.inversoroma.it


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA