Formazione

Brasile: arrestato un sospettato per assassinio missionario italiano

Erano state fermate due persone, ma una è riuscita a fuggire ed è attualmente ricercata.

di Chiara Brusini

Due sospetti dell’uccisione di Bruno Baldacci, il missionario spezzino massacrato a bastonate nella notte tra mercoledi’ e giovedi’ nella sua abitazione a Vitoria da Conquista, in Brasile, sono stati individuati dalla polizia brasiliana. Uno e’ stato arrestato, l’altro e’ riuscito a fuggire ed e’ ricercato.

A riferirlo e’ don Messias Serraz, giovane sacerdote di Vitoria, alla Spezia come vice del parroco di Fabiano Basso, don Luciano Gatellini. I due fanno parte di una comunita’ di recupero per tossicodipendenti che monsignor Baldacci seguiva. La comunita’, situata nella campagna, inviava a Vitoria i giovani per visite in un centro di assistenza psicologica. E spesso gli assistiti passavano dall’abitazione del missionario che, come vicario del vescovo, era incaricato della supervisione della comunita’, come di altre parrocchie. I due sospetti erano noti per l’insistenza con cui in passato avevano chiesto denaro a mons. Baldacci e per piccoli furti commessi nella sua abitazione.

”Sono un frutto dell’opera missionaria di mons. Baldacci – racconta Serraz – che mi ha seguito nel mio percorso umano e nel cammino della vocazione. Per me baldacci e’ stato un secondo padre, , umano , generoso”. I 262mila abitanti di Vitoria da Conquista, dello stato di Bahia, nel Nord est, vivono principalmente del caffe’. ”Ci sono tanta poverta’ e violenza – spiega don Serraz – e tossicodipendenza. Non in tutta la citta’. La parrocchia di mons. Baldacci e’ popolata da gente povera, ma non miserabile. Pero’ monsignore aveva a che fare anche con i tossicodipendenti della comunita’ e con la gente delle altre parrocchie. Non chiudeva la porta in faccia a nessuno”.

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