Welfare
Carcere, don Ciotti visita il minorile di Treviso
Il direttore dell'istituto ha ringraziato il Centro di servizio per il volontariato, organizzatore della visita
Don Luigi Ciotti stamattina ha varcato la soglia dell?Istituto penale minorile di Treviso per far visita ai giovani detenuti nella struttura.
Il fondatore del Gruppo Abele è stato accolto dai 17 ragazzi reclusi, da alcuni studenti dell?Istituto Martini di Castelfranco, dal presidente del Coordinamento delle associazioni di volontariato Giovanni Grillo, dal vicesindaco di Padova Claudio Sinigaglia, da Fabrizio Uliana in rappresentanza del Centro per la Giustizia Minorile del Triveneto, dagli educatori del carcere e dal direttore Alfonso Paggiarino. Quest?ultimo ha ringraziato il Centro di servizio per il volontariato e il Coordinamento, organizzatore della visita, per il coinvolgimento dei giovani carcerati in progetti rieducativi. ?Mi vengono i brividi nel sentire il direttore ringraziare queste persone per una cosa che si dovrebbe avere per diritto?, ha commentato Ciotti.
Il sacerdote aveva già visitato l?Istituto penale minorile di Treviso nel 2005 e, in quell?occasione, aveva commentato: ?E? una vergogna che i ragazzi del carcere minorile di Treviso, gli operatori e i volontari siano costretti ad operare in questa struttura?. E oggi ha constatato: ?Nulla è cambiato rispetto a due anni fa, solo la tinta del muro esterno e la maggiore pulizia, ma queste sono cose che si devono alla cura delle persone che vi lavorano ogni giorno?.
Durante il dibattito sulla questione ?Come i giovani possono essere promotori di legalità??, avvenuto nella palestra del carcere, seduti tutti in cerchio, gli educatori hanno espresso il loro disagio e la loro rabbia nel lavorare in condizioni tanto precarie. ?Anch?io sono arrabbiato,- ha risposto Ciotti ? il diritto alla rabbia è un atto d?amore, ci si arrabbia per le cose che si amano. Avete ragione, qui una struttura decente è una priorità, basterebbe limitare i tanti sprechi che ci sono in Italia! Sogno un minorile nuovo per Treviso e spero che lo Stato se ne faccia al più presto carico?.
L?incontro si è concluso con il pranzo in Ipm, preparato dagli studenti dell?istituto alberghiero ?Maffioli? di Possano.
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