Formazione

Povertà: Caritas lancia la campagna internazionale per il G8

Il movimento cristiano si mobilita in vista del prossimo G8 previsto a luglio in Germania

di Redazione

Stamattina alle ore 11.00 presso Radio Vaticana si è tenuta la conferenza stampa internazionale di presentazione della mobilitazione Cidse e Caritas International in vista del Vertice G8 in Germania del giugno prossimo.

La conferenza stampa si è tenuta alla vigilia del G7 finanziario, l’incontro dei Ministri delle finanze dei 7 paesi più industrializzati al mondo che si riuniranno nei prossimi due giorni per discutere di finanza internazionale, proprio per ribadire agli otto grandi le promesse che hanno assunto per la lotta alla povertà.

L?iniziativa internazionale viene portata avanti in Italia da Volontari nel mondo – Focsiv, membro italiano della Cidse, la rete di agenzie di sviluppo cattoliche di Europa e Nord-America, nell?ambito della campagna “Prima che sia troppo tardi – A 40anni dall’Appello della Populorum Progressio per gli 8 obiettivi del millennio” insieme a Caritas Italiana e Acli, Apg XXIII, Azione cattolica, Cimi, Cisl, Coldiretti, Cvx, Gioc, Masci, Mcl, Mgs, Ofs d?Italia, Pax Christi, Uciim, Movimento rinascita cristiana.

Sergio Marelli, direttore generale della Focsiv spiega: ?L’obiettivo della campagna è fare pressione sul G8 perché gli otto leader mantengano l’impegno di destinare lo 0,7% del PIL all’aiuto pubblico allo sviluppo, garantiscano la qualità e la trasparenza nell’impiego delle risorse, proseguano nella cancellazione del debito che nei paesi più poveri sottrae risorse alle politiche di lotta alla povertà, si impegnino nella conclusione del Round negoziale di Doha alla luce delle recentissime dichiarazioni del Direttore Generale dell’Organizzazione mondiale del commercio Pascal Lamy sulla ripresa ufficiale del negoziato.

Sostenere lo sviluppo dei paesi più poveri significa garantire la loro partecipazione al commercio mondiale su basi eque, rimuovere tutti gli ostacoli al loro sviluppo come la morsa del debito, garantire un flusso di risorse da investire in progetti di sviluppo e lotta alla povertà”.

Queste richieste verranno riportate su una cartolina che spediremo a Presidente del Consiglio Italiano Romano Prodi, mentre la stessa cartolina verrà spedita ai rispettivi Capi di Governo anche nei paesi rappresentati nella Cidse con lo stesso messaggio.

A 40 anni dall’Enciclica “Populorum Progressio” di Paolo VI non possiamo che riprendere le sue parole e farle nostre nel mandare il nostro messaggio ai Grandi della terra: “Quando tanti popoli hanno fame, quando tante famiglie soffrono la miseria, quando tanti uomini vivono immersi nell’ignoranza, quando restano da costruire tante scuole, tanti ospedali, tante abitazioni degne di questo nome, ogni sperpero pubblico o privato, ogni spesa fatta per ostentazione nazionale o personale, ogni estenuante corsa agli armamenti diviene uno scandalo intollerabile. Noi abbiamo il dovere di denunciarlo. Vogliano i responsabili ascoltarci prima che sia troppo tardi” (53).


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