Volontariato

Usa, in Georgia gli immigrati incrociano le braccia

Gli ispanici protestano contro una norma anticlandestini: si feramano in 800mila. Atlanta rischia la paralisi

di Redazione

Lo hanno chiamato “Day for Latino Dignity”, il giorno della dignità degli ispanici. La comunità degli immigrati sudamericani della Georgia oggi ha in programma una protesta di massa contro un provvedimento di legge statale che prende di mira i clandestini. Si stima che saranno oltre 800mila ad aderire alla protesta: non spenderanno neppure un dollaro oggi e non si presenteranno sul posto di lavoro. Gli organizzatori hanno distribuito ieri volantini nell’area metropolitana di Atlanta, invitando i lavoratori ispanici a fare fronte comune. Ci saranno almeno 13 ipermercati senza commessi e cassieri, dozzine di ristoranti senza cuochi, camerieri e addetti alle consegne a domicilio, banche con nessuno agli sportelli. Il messaggio è che la società americana, degli immigrati sudamericani semplicemente non può fare a meno, clandestini e no. La legge in questione è in discussione nel Senato dello Stato e è sostenuta da un senatore repubblicano, Chip Rogers. Tra le altre misure obbligherebbe le autorità locali a fare una revisione dello status legale dei loro dipendenti per stanare eventuali immigrati illegali (spesso negli Stati Uniti i lavoratori illegali utilizzano permessi di soggiorno acquistati sul mercato nero che, agli occhi dei datori di lavoro, hanno parvenza di legalità). Immediata la risposta dei datori di lavoro: molti hanno minacciato i dipendenti che aderiranno allo sciopero di licenziamento immediato.


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