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Africa: il presidente cinese e il Darfur

L’intesa on Kartoum prevede un prestito per la costruzione di un nuovo palazzo presidenziale per circa 10 milioni di euro, un altro credito senza interessi per una cifra analoga e l’erogazione di un f

di Paul Ricard

La necessità di raggiungere un accordo di pace in Darfur e accelerare i processi di riconciliazione è stata sottolineata dal presidente cinese Hu Jintao durante la sua visita a Khartoum, dove è arrivato ieri nella terza tappa della sua visita in Africa. La stampa cinese scrive stamani che Hu ha indicato quattro ?principi indispensabili? per ottenere una soluzione in Darfur: rispetto della sovranità e dell?integrità territoriale del Sudan, adozione di strumenti pacifici e rafforzamento del dialogo, ruolo costruttivo di Unione Africana e Onu nelle operazioni di peacekeeping (?usando creatività per ottimizzare l?efficienza della missione di pace?) e, infine, miglioramento delle condizioni di vita della popolazione. Il presidente cinese ha intanto stanziato annunciato lo stanziamento di 40 milioni di yuan (circa 4 milioni di euro) in aiuti umanitari per il Darfur. Al suo omologo sudanese Omer el-Bashir ha detto ? secondo l?agenzia Reuters – che ?il Darfur è una parte del Sudan e per questo dovete risolvere il problema?. Hu non si è limitato a discutere del Darfur ma ha anche sottoscritto sette accordi economici con il Sudan, terzo partner commerciale della Cina in Africa, dove Pechino da anni cerca con crescente urgenza petrolio, idrocarburi e materie prime. Secondo l?agenzia di stampa ufficiale sudanese Suna, l?intesa prevede anche un prestito per la costruzione di un nuovo palazzo presidenziale a Khartoum per circa 100 milioni di yuan (poco meno di 10 milioni di euro), un altro credito senza interessi per una cifra analoga e l?erogazione di un fondo di 40 milioni di yuan (4 milioni di euro). Hu ha anche annunciato la cancellazione del debito di Khartoum nei confronti di Pechino per un importo di 470 milioni di yuan. A livello commerciale, è stata stabilita la cosiddetta ?tariffa-zero? doganale su 44 prodotti che il Sudan esporterà verso la Cina. La prima visita di Hu in Sudan coincide con il decimo anniversario della cooperazione in campo petrolifero tra i due paesi, che ha permesso all?economia di Khartoum di beneficiare di una crescita del 13% nel 2006; gli scambi bilaterali tra le due parti hanno raggiunto i 2,9 miliardi di dollari nei primi 11 mesi dell?anno scorso.

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