Formazione

Francia: verso il servizio civile obbligatorio?

In attesa del programma di M.me Royal, candidata socialista alle presidenziali francesi di aprile, riprende quota la discussione sul servizio civile

di Giulio Leben

Meno 76 giorni alla data fatidica. Il 22 aprile prossimo infatti la Francia deciderà chi vuole come presidente della Repubblica. E dopo il sorpasso nei sondaggi di Nicolas Sarkosy (Ump) sulla rivale – e favorita fino a qualche settiman fa – Segolène Royal (Partito socialista) e la crescita del centrista François Bayrou (UDF) e di Jean-Marie Le Pen (FN – estrema destra), torna al centro del dibattito la questione “servizio civile obbligatorio o volontario?”.

L’idea di creare un servizio civile obligatorio per i giovani dai 18 ai 25 anni è sempre stato presente nel dibattito politico francese da quando è stata sospesa la leva obbligatorio nel 1997.

Attualmente l’unico esponente politico in favore del servizio civile volontario è il premier Dominique de Villepin, mentre Nicolas Sarkosy, candidato alle presidenziali dallo stesso partito del primo ministro in carica, propende per l’ipotesi contraria. Sulla stessa linea d’onda il centrista François Bayrou (UDF) e il candidato di estrema destra Jean-Marie Le Pen (FN).

Incerta Ségolène Royal se renderlo obbligatorio o no, salvo poi dover sciogliere ogni riserva nel corso della settimana. Il candidato del Partito socialista presenterà infatti il proprio programma domenica 11 febbraio a Montreuil.

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