Famiglia

Valle d’Aosta primato di coop

Lo rivela il rapporto Istat su ''Le cooperative sociali in Italia nel 2003'' che colloca la regione al 1 posto per numero di cooperative in rapporto alla popolazione

di Carmen Morrone

La cooperazione sociale ha trovato in Valle d’ Aosta terreno fertile e nella classifica è seguita dalla Basilicata, dal Molise e dalla Sardegna. ”Al di la’ del primato statistico – ha commentato Roberto Presciani, presidente del Consorzio di cooperative sociali Trait d’ Union – i dati riportati indicano che in Valle d’ Aosta ha attecchito un’ importante tradizione di cooperazione sociale e che la cooperativa e’ uno strumento di impresa sempre piu’ conosciuto, apprezzato e utilizzato”. Le cooperative sociali presenti in Valle d’Aosta censite nel 2003 erano 31. In particolare sono 18 le cooperative sociali di tipo A, cioe’ eroganti servizi socio sanitari ed educativi, 11 di tipo B, che si occupano di inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati, 1 di tipo misto A e B e un consorzio di cooperative. Delle 18 cooperative di tipo A, la maggior parte, il 55,5% offre servizi nel campo dell’assistenza sociale mentre il 33,3% servizi nel campo della cultura, dello sport e della ricreazione e il 5,6% nel campo della sanita’, istruzione e ricerca. ”Possiamo dire – spiega ancora Presciani – che ci troviamo nella ‘fase due’ dello sviluppo della cooperazione in Valle d’ Aosta: dopo il momento in cui l’ ente pubblico ha svolto il ruolo di traino, attraverso una massiccia esternalizzazione dei servizi, ora le nostre imprese si stanno affermando autonomamente sul mercato, come ideatori ed erogatori di servizi”. Una fase di sviluppo, dunque, che ha permesso al settore di assumere un rilevante ruolo nel sistema socio-economico regionale, basti pensare che il solo consorzio Trait d’ Union che riunisce 14 cooperative puo’ contare su un valore della produzione annuale di 18 milioni di euro, con un patrimonio netto di quasi quattro milioni di euro e un organico complessivo di 723 lavoratori.


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