Politica
Bielorussia: trionfa Lukashenko, Ue vuole sanzioni
Il presidente uscente riconfermato per la terza volta. Opposizione denuncia brogli e clima intimidatorio. L'Unione europea pronta a sanzionare il regime
di Redazione
Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha vinto un terzo mandato in base ai risultati preliminari ufficiali che gli assegnano l’82,6 % del voto. Secondo il Comitato centrale elettorale l’affluenza alle urne e’ stata del 92,6% e il principale candidato dell’opposizione, Alexsandr Milinkevich ha ottenuto solo il 6%. L’opposizione accusa il governo di frode e si prevede che il rapporto degli osservatori dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa), atteso in giornata, sia molto critico dell’andamento del voto.
Circa 10mila persone hanno protestato la scorsa notte a Minsk contro i brogli, mentre le forze della polizia segreta hanno arrestato almeno quattro persone negli uffici di un candidato dell’opposizione, Alexander Kosulin. Quest’ultimo avrebbe ottenuto soltanto il 3,2%, in base ai risultati ufficiali. E la stessa percentuale viene assegnata dal Comitato centrale elettorale al terzo candidato dell’opposizione, Sergei Gaydukevich. I risultati ufficiali vengono contestati da Milinkevich, secondo il quale schede a suo nome sono state sostituite nelle urne con quelle di Lukashenko, che avrebbe in realta’ conquistato solo il 45% dei voti in tutto il Paese e il 30% a Minsk.
La strada delle sanzioni per la Bielorussia si fa sempre piu’ probabile, e secondo fonti diplomatiche, “e’ molto probabile” che i ministri Ue decidano di procedere su questa strada. Anche il ministro degli Esteri austriaco e presidente di turno Ue, Ursula Plassnik, a margine del Consiglio Affari Generali in corso a Bruxelles l’aveva fatto capire chiaramente stamane affermando che le elezioni si sono svolte “in un clima di intimidazione” e l’aver impedito all’opposizione di fare il proprio lavoro “e’ stato deplorevole”. “Proporremo – ha detto la Plassnik – il rafforzamento delle sanzioni. E’ evidente che le elezioni in Belarus non si sono svolte in clima democratico e libero”.
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