Formazione

Ebano. Un grande libro sull’Africa.

Il mio Kapuscinski preferito: com’è oggettiva la sua soggettività, di Raffaele K. Salinari

di Redazione

Rileggere l?Africa attraverso un libro come Ebano di Kapuscinski, significa provare una emozione particolare, almeno per chi ha vissuto negli stessi luoghi descritti da questo gigante del reportage giornalistico. Ma anche chi in Africa non è mai stato, o si prepara a farlo, si ritrova quasi istintivamente nelle pagine di questo autore, perché la maestria della sua scrittura amalgama obiettività e soggettività, descrizione storiche e tranche de vie, come pochi altri hanno saputo fare.

Dall?indipendenza del Congo ai primi colpi di Stato degli anni 60 e 70, dalle descrizioni delle speranze per il futuro della ?giovane Africa? alle disillusioni di popoli sempre in cerca di democrazia, la cronaca di un intero continente si squaderna così sotto gli occhi del lettore, gettando una luce di cruda ed appassionata attualità anche sulle vicende di oggi, spesso figlie di avvenimenti dimenticati nel tumultuoso procedere della storia contemporanea.

Chi ?frequenta? l?Africa, non può fare a meno di leggere questo autore; le sue storie nascono come dall?interno dei personaggi che incontra, siano essi presidenti o semplici autisti di taxi, inviati di altri giornali o donne del popolo. Tutti raccontano l?Africa attraverso il loro vissuto, la loro particolare prospettiva, creando un caleidoscopio multicolore, che spiazza il lettore e lo colloca nell?unica dimensione reale di questo continente: la sua irriducibile complessità.

Per chi oggi ripercorre le avventurose piste del Sahara, ma anche per quanti cercano di capire la politica continentale, le storie e i reportage di Kapuscinski sono come degli archetipi; si riproducono all?infinito e con infinite variazione, pur mantenendo invariata una stessa, immutabile essenza. Ed è questa capacità di coglierla, al di la delle contingenze della storia ed al contempo attraverso una sua descrizione accurata, che Kapuscinski affida alle pagine di Ebano, tracciando una sua originalissima rotta tra le memorie di un continente che pochi, come lui, hanno saputo amare, ma anche rispettare.

Ebano
Feltrinelli, 2002
277 pagine, euro 7,50


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