Non profit

Tassazione di immobili di enti non commerciali. Ecco le novit

Una recente novità legislativa comporterebbe una maggior tassazione degli immobili detenuti dagli enti non commerciali. Possiamo avere maggiori notizie al riguardo?

di Antonio Cuonzo

Ho letto di una recente novità legislativa che comporterebbe una maggior tassazione degli immobili detenuti dagli enti non commerciali. Possiamo avere maggiori notizie al riguardo? La novità legislativa alla quale vi riferite è nell?art. 7 del dl 203/05 (collegato fiscale alla Finanziaria per l?anno 2006). Per illustrare la modifica risulta però essenziale una premessa: gli immobili degli enti non commerciali, non utilizzati come immobili strumentali, subiscono (o meglio, subivano) le regole di tassazione previste per gli immobili riferibili alle persone fisiche non imprenditori (classe dei redditi immobiliari). Per questi ultimi, è previsto che il reddito derivante dal possesso di un immobile è pari al reddito medio detraibile dallo stesso ed è determinato in due modi: a) se l?immobile non è locato, mediante l?applicazione delle tariffe d?estimo, stabilite secondo le norme della legge catastale per ciascuna categoria e classe; b) se è locato, assumendo il minore tra il valore di cui al punto precedente e il canone di locazione ridotto forfetariamente del 15%. La novità legislativa prevede che gli enti non commerciali che hanno immobili locati a terzi non applichino più la regola di cui al punto b), ma la nuova previsione stabilita, nell?art. 90 del Tuir per la tassazione degli immobili patrimoniali dei soggetti imprenditoriali. Ora sono previste, per la tassazione degli immobili non strumentali degli enti non commerciali, le seguenti modalità: se non è locato, mediante l?applicazione delle tariffe d?estimo, stabilite secondo le norme della legge catastale per ciascuna categoria e classe; se lo è, assumendo il minore tra il valore di cui al punto precedente ed il canone di locazione ridotto fino al 15% delle spese documentate sostenute effettivamente e rimaste a carico per la realizzazione degli interventi di cui alla lettera a) del comma 1 dell?art. 3 del dpr n. 380/01.


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