Mondo

Fatah non entrerà nel governo di Hamas

Intanto il premier designato Haniya afferma in un'intervista di volere la pace con Israele.

di Chiara Brusini

Fatah non entrera’ nel futuro governo palestinese guidato da Hamas. Lo ha deciso il Comitato Centrale del partito che fa capo al presidente Abu Mazen in una riunione conclusa a tarda notte. Intanto, un portavoce del movimento islamico ha annunciato per domani la lista dei ministri da sottoporre ad Abu Mazen; se otterra’ il via libera, il governo sara’ sottoposto lunedi’ al voto del Parlamento e il risultato e’ scontato, considerato che Hamas controlla da solo 74 dei 132 seggi. I dicasteri-chiave, esteri, interno, finanze e istruzione, dovrebbero andare a esponenti del movimento islamico, ma sono previsti anche alcuni ministri indipendenti tra cui un cristiano. Intanto Ismail Haniya, il premier designato di Hamas, ha detto che spera di firmare la pace con Israele e che non sosterrebbe mai un figlio che volesse fare il kamikaze. Giacca elegante, tono da statista, Haniya e’ stato intervistato dalla Cbs a cui ha assicurato di non avere le mani macchiate di sangue e di non aver mai ordinato attacchi terroristici o azioni militari contro lo Stato ebraico. E ha concluso: “Non ho mai mandato nessuno in missione suicida: se uno dei miei figli venisse a chiedermelo, non prenderei neppure in considerazione la possibilita’ di dargli la mia benedizione”.


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