Formazione

Legacoopsociali a governo: urge confronto su welfare

Costanza Fanelli parla nel giorno dell'assemblea nazionale

di Gabriella Meroni

Non possono esserci solo sanita’ e previdenza come risposte ai bisogni sociali degli italiani. E’ il messaggio che Costanza Fanelli, presidente di Legacoop Sociali lancia con l’agenzia Asca all’indirizzo del governo. Oggi, giornata di assemblea nazionale a Roma della sua federazione, Fanelli spiega infatti che ”per rompere logiche assistenzialistiche, a partire dai cittadini piu’ deboli, si possono trovare forme sostenibili con una maggiore partecipazione dei territori. Questo a condizione che la dimensione territoriale trovi a livello nazionale sedi che vadano oltre le solite forme di concertazione per gli appalti”. La cooperazione sociale dal ’91 ad oggi ”e’ in forte crescita – segnala Fanelli – perche’ risponde sempre piu’, con le sue oltre 7.000 realta’ e 189.000 lavoratori ai bisogni sociali del territorio”. Un mercato quello della cooperazione sociale che, secondo l’ultima rilevazione Istat del dicembre 2006 ha prodotto 412 miliardi di fatturato e ha inserito al lavoro 23.000 persone svantaggiate. ”E’ questo il momento – continua la presidente di Legacoop Sociali di confrontarsi in un vero tavolo nazionale del benessere sociale sulle leggi ancora da attuare, come il caso dell’individuazione dei livelli essenziali di assistenza sociale che ancora non sono stati concordati, ma anche delle nuove marginalita’ e di forme innovative di servizi alla persona”.


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