Cultura

Educazione musicale: il progetto di Simona Marchini

L'artista romana e Giovanni Bollea, direttore dell'Istituto di neuropsichiatria infantile, hanno avvito un laboratorio musicale al Bioparco di Roma

di Redazione

Dopo la JuniOrchestra dell’Accademia di S. Cecilia, la citta’ eterna si appresta ad accogliere un nuovo e meritevole progetto di educazione alla pratica musicale ed al canto corale con l’apertura ai bambini, dai 5 ai 10 anni, di un ”laboratorio di gruppo di propedeutica musicale” all’interno del teatro del pinguino al Bioparco.
Una vera e propria scuola di musica giovanile ideata e promossa da Simona Marchini e dal maestro Jose’ Maria Sciutto, direttore del Coro delle Voci Bianche di S. Cecilia e docente della scuola, con il consiglio di Giovanni Bollea, direttore dell’Istituto di neuropsichiatria infantile di via di Roma. Sulle note di ”Fra Martino campanaro”, intonato proprio da 16 bambini del Coro delle Voci Bianche di S. Cecilia, e’ stata inaugurata oggi la struttura di circa 150 mq, immersa nel polmone verde di Roma e dotata di arredi e strumenti musicali donati da Simona Marchini e da Marida Recchi.

L’attivita’ didattica avra’ inizio a marzo 2007, con classi formate da un minimo di sei ad un massimo di quindici bambini, con lezioni che avranno luogo dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 17.00 alle ore 18.30. Sabato 17 e 31 marzo saranno, inoltre, organizzate lezioni dimostrative gratuite al fine di introdurre i musicisti in erba alla conoscenza del metodo che il maestro Jose’ Maria Sciutto intendera’ utilizzare, ossia un approccio diligente ma non serioso alla musica, dove la teoria musicale e’ preceduta dalla pratica ”disciplinata”, una via intermedia tra ”l’imparare ad orecchio” ed il pedante ed impegnativo metodo tradizionale. Punti salienti della particolare didattica sono lo studio della voce attraverso esperienze ludiche di improvvisazione; l’educazione ritmica attraverso percorsi didattico pedagogici; la lettura dello spartito attraverso l’uso della didattica del colore e delle parole ritmiche.

”Questo luogo e’ prima che degli animali di tutti i cittadini romani, emblematico perche’ riesce ad unire l’arte, la scienza ma anche la natura e la didattica musicale”, ha dichiarato Giovanni Arnone, presidente della fondazione Bioparco annunciando, a corredo della didattica musicale della nuova scuola, l’introduzione di un percorso musicale che faccia conoscere i modi sonori utilizzati dagli animali per comunicare. A dare concreta attuazione all’iniziativa e’ stato anche l’impegno di Maria Coscia, assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del comune di Roma che ha sottolineato il valore dell’educazione musicale in ambiti diversi da quello scolastico dove purtroppo sta via via perdendo peso. ”E’ fondamentale – ha dichiarato l’assessore Maria Coscia – dare agli insegnanti gli strumenti necessari per offrire una corretta attivita’ formativa di settore e contemporaneamente ai bambini l’opportunita’ preziosa di poter accedere al mondo della musica”.

E’ stata infine Ivana Della Portella, neo eletta presidente della societa’ Zetema ad annunciare a breve l’apertura di altre tre scuole musicali per i bambini di altrettante zone periferica capitoline, perche’ l’alto valore sociale dell’iniziativa acquisisce maggior senso se de-localizzato ed offerto a tutte quelle classi sociali piu’ svantaggiate seguendo il celebre esempio della Orchestra giovanile venezuelana fondata da Claudio Abbado e Jose’ Antonio Abreu.

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