Politica

Il lavoro flessibile, la ricerca

Lo studio è della Fondazione Zancan in collaborazione con l'Università di Bologna. La presentazione domani a Roma

di Carmen Morrone

Domani, giovedì 16 marzo 2006 la Fondazione «E. Zancan» Onlus di Padova presenta a Roma I RISULTATI DELLA SUA ULTIMA RICERCA QUALITATIVA SUGLI EFFETTI ESISTENZIALI E PSICOLOGICI DELLA FLESSIBILITÀ DEL LAVORO, svolta in collaborazione con la Facoltà di Psicologia, Dipartimento di Scienze dell?Educazione, dell?Università di Bologna.
La ricerca sarà illustrata alla stampa e alla cittadinanza insieme al documento ?Orientamenti etico-politici per una società in evoluzione e riflessi sullo stato sociale?, realizzato dalla Fondazione Zancan.

Appuntamento ALLE ORE 11.00 presso la Sala Laurentina, in VIA IN LUCINA 16/A, ROMA

La ricerca sul lavoro flessibile cerca di capire cosa comporta oggi, a seguito della legge Biagi, lavorare in una società instabile e quali sono gli effetti del lavoro precario sulla vita personale, familiare e sociale. Prende in esame mercato del lavoro e contesto sociale, analizza storia lavorativa (coerenza, continuità, spendibilità, spazi di autonomia), condizioni di vita e aspettative per il futuro dei lavoratori flessibili, e indaga il ruolo di servizi pubblici e privati e del sindacato. Sono cinque le regioni italiane coinvolte nella ricerca: Veneto, Emilia-Romagna, Puglia, Abruzzo e Marche.

All?incontro con la stampa e la cittadinanza interverranno: mons. GIUSEPPE PASINI, presidente della Fondazione Zancan; TIZIANO VECCHIATO, direttore della Fondazione Zancan; MAURIZIO GIORDANO, consigliere della Corte dei Conti; ELISABETTA MANDRIOLI, ricercatrice.

info: studizancan@fondazionezancan.it

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