Mondo

Usa: licenza di uccidere in Iraq… gli agenti iraniani

Lo riporta oggi il 'Washington Post' citando fonti del governo e dell'antiterrorismo Usa

di Paolo Manzo

Le forze americane hanno licenza di catturare o uccidere gli agenti iraniani attivi in Iraq, secondo un piano voluto dal presidente George W. Bush. Lo riporta il ‘Washington Post’ citando fonti del governo e dell’antiterrorismo Usa. Si tratta di una mossa, approvata lo scorso autunno dalla Casa Bianca, che mira ad indebolire la crescente influenza di Teheran nella regione e costringere l’Iran ad abbandonare il proprio programma nucleare. Le truppe statunitensi hanno avuto l’autorizzazione verso la meta’ dello scorso anno di dare la caccia agli agenti iraniani e, secondo il rapporto del quotidiano, a decine ne sono stati arrestati e rilasciati nel giro di pochi giorni, dopo essere stati fotografati ed identificati anche con il prelievo di impronte digitali e dna. Soltanto lo scorso mese diversi dirigenti iraniani sono stati arrestati dagli americani nel corso di tre raid in Iraq. Sospetti agenti iraniani, inclusi membri del corpo militare d’elite della Guardia rivoluzionaria, sono accusati di addestrare e fornire armamenti alle milizie sci’ite. Secondo il ‘Washington Post’ nel mirino Usa non ci sono civili e diplomatici. Il piano di Bush e’ giustificato dalla necessita’ di “proteggere gli interessi Usa dalle attivita’ di destabilizzazione in Iraq”.

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