Formazione

Paralimpiadi: studenti istriani ospiti di quelli torinesi

Una folta delegazione, 60 in tutto, di insegnanti e studenti istriani sono a Torino per incontrare docenti e allievi delle "scuole di scambio" torinesi in occasione delle Paralimpiadi

di Carmen Morrone

Il gruppo, che oggi viene ricevuto dall’assessore all’Istruzione della Provincia, Umberto D’Ottavio, e’ accompagnato dal vicepresidente della Regione Istria, Sergio Bernich . I ragazzi appartenenti alla scuola superiore italiana Dante Alighieri di Pola, scuola superiore italiana di Rovigno e al liceo della minoranza slovena di Trieste France Preseren, sostano a Torino una settimana ospiti delle famiglie degli studenti dei licei Gobetti e Segre’ di Torino, Juvarra di Venaria, Baldessano- Roccati di Carmagnola con i quali , da circa tre anni, stanno lavorando al progetto “Esodanti e rimasti: il caso istriano – L’ascolto dell’altro”, nato dalla collaborazione tra il Centro Servizi Didattici (CeSeDi) della Provincia di Torino e l’Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della societa’ contemporanea. Il programma del soggiorno prevede visite a musei, monumenti, un seminario di studi sul confronto dei lavori didattici, ore di scuola dello scambio. Una giornata, giovedi’ 16, e’ dedicata ai giochi paralimpici invernali: i ragazzi andranno a Sestriere per assistere alla gara di Slalom gigante. Gli studenti torinesi hanno studiato il caso dell’Istria, dove dei cittadini italiani sono stati costretti ad andarsene dopo la guerra e quelli rimasti sono vissuti da stranieri in Patria. L’itinerario di formazione ha preso le mosse dalla conoscenza dell’esodo istriano, e’ proseguito con la comparazione di quegli eventi con i piu’ generali fenomeni di spostamenti di popolazioni in Europa, e prosegue ora con il confronto tra le memorie sulle due sponde dell’esodo: gli esodanti e i rimasti. ” Siamo lieti di ricevere i giovani istriani. – commenta l’assessore D’Ottavio – Cercheremo di rendere interessante il loro soggiorno in questo territorio trasformato dall’evento olimpico. Apprezzo molto il lavoro che i ragazzi torinesi stanno svolgendo con i loro compagni di scambio. Lo ritengo fondamentale per la comprensione di avvenimenti che molti ancora ignorano. La memoria di queste vicende e’ un’importante chiave di lettura dei conflitti che ancora lacerano l’Europa e il mondo intero.” L’iniziativa e’ supportata da GTT, Gruppo Torinese Trasporti e dall’ Itis Avogadro.


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