Bambini Bielorussia: riprendono i progetti di accoglienza

Dopo la delusione dovuta all?annullamento del progetto Natale che ha impedito l?arrivo a Cagliari di 200 bambini bielorussi, brutta conseguenza diretta del grave episodio di illegalità attuato da una famiglia accogliente ligure che la scorsa estate ha violato le regole dell?accoglienza, rendendo irreperibile una bambina ospitata al fine di impedirne il rimpatrio, con rinnovato ottimismo ci appelliamo alle famiglie perché aderiscano al progetto e accolgano la prossima estate un bambino bielorusso. L?Associazione Cittadini del Mondo dunque, pur in attesa della definizione dell?accordo definitivo intergovernativo, annuncia l?inizio della campagna adesioni al progetto di accoglienza CHERNOBYL ESTATE 2007. Sulla base dei dati degli anni precedenti si prevedono almeno 400 arrivi. <b>L’antefatto</b> Ieri a Cagliari l’Ambasciatore plenipotenziario della Repubblica di Belarus in Italia, S. E. Alexey Anatolevic Skripko, ha voluto ringraziare gli organizzatori – in particolare l?Assessore Salerno e il Governatore Soru – del convegno internazionale sull’Immigrazione a conclusione della prima giornata di lavori. Skripko ha portato il suo saluto ufficiale alle centinaia di famiglie accoglienti i bambini bielorussi, che aderiscono all’associazione “Cittadini del Mondo” e che hanno assistito al gran completo all’applaudito concerto del Sestetto Bielorusso tenutosi in tarda sera alla Fiera di Cagliari nell?ambito della manifestazione musicale a margine della Conferenza. “Ringrazio le famiglie – ha detto Skripko – e la Regione Sardegna per essere state vicine alla Bielorussia, soprattutto in questi mesi. Dopo le recenti difficoltà ci sono segnali di ottimismo, affinchè al più presto possibile si possa firmare l’accordo intergovernativo e tutti i bambini bielorussi possano essere accolti nuovamente questa estate in Italia e Sardegna in particolare” <b>Il progetto</b> Il Progetto Chernobyl è un programma di prevenzione sanitaria. Infatti a causa della velocità dell’accrescimento cellulare e dell’abbassamento delle difese immunitarie, i bambini sono i soggetti più colpiti dagli effetti delle radiazioni causate dal disastro nucleare. Ospitare per almeno un mese i bambini provenienti dalle zone contaminate significa dare loro l’opportunità di ridurre notevolmente la quantità di radioattività assorbita nell’organismo, grazie alla permanenza in un ambiente non contaminato e a una alimentazione priva di radionuclidi. <b>Informazioni</b> Informazioni e adesioni: scadenza adesioni 18/febbraio 2007 · Sede di Via Lanusei 29 Cagliari (cap. 09125): martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 · Saletta della Parrocchia San Carlo Borromeo a Cagliari: Giovedì dalle ore 19:00 alle 20:00 Tel. 333/6811005 oppure 070/655759
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