Formazione

Iraq: oltre 300 professori uccisi dal 2003

Lo rivela la Lega dei professori universitari iracheni attribuendo la colpa all'occupazione delle forze multinazionali

di Redazione

Dalla caduta del regime di Saddam Hussein, nell’aprile del 2003, sono ”circa 300 i professori o docenti universitari uccisi in Iraq”, ha denunciato oggi il professor Issam al Rawi, segretario della Lega dei professori universitari e membro del Consiglio degli ulema (sunniti). Nel corso di una conferenza stampa a Baghdad, al Rawi ne ha addossato la responsabilita’ alle forze multinazionali e al governo americano, perche’, ha detto, non hanno preso misure per proteggere gli insegnanti. Ma ”anche i leader politici e quelli religiosi hanno una parte di responsabilita’, a causa dei loro discorsi che infiammano il settarismo”. Nella stessa occasione, al Rawi ha quindi chiesto il sostegno delle organizzazioni internazionali, e in particolare dell’Onu, affinche’ i professori iracheni possano godere di protezione e possano cosi’ continuare ad insegnare senza essere costretti a fuggire dal Paese. Negli ultimi mesi numerosi professori, medici, ingengeri e altri professionisti sono stati costretti a fuggire dall’Iraq a causa di minacce o attentati e assassinii che hanno piu’ volte colpito le loro categorie.


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