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In aula senza pericoli

Una legge per evitare tragedie come quella della scuola elementare Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia in cui persero la vita 27 bambini e la loro maestra.

di Carmen Morrone

Una legge per evitare tragedie come quella della scuola elementare Francesco Jovine di San Giuliano di Puglia in cui persero la vita 27 bambini e la loro maestra. Parte proprio dall?Associazione dei familiari delle vittime di San Giuliano di Puglia A scuola sicuri, raccolta di firme per una proposta di legge di iniziativa popolare sulla sicurezza nelle scuole. A due settimane dalla presentazione sono già mille i comitati promotori. Il comico di Zelig, Gabriele Cirilli è testimonial e protagonista di uno spot tv. Secondo un?indagine della stessa associazione, su 11mila scuole il 57% non possiede certificati di stabilità, il 36,9 non ha le scale di sicurezza, il 36 non rispetta le norme degli impianti elettrici, il 20,6 non ha le porte antipanico. «Abbiamo redatto dieci articoli come ossatura di una legge che vogliamo sia votata dal nuovo Parlamento», afferma Antonio Valente, uno dei promotori dell?iniziativa. «Siamo partiti dal prescrivere una mappatura formale di tutti gli edifici scolastici e la definizione delle priorità e delle scale di rischio per decidere gli interventi di ristrutturazione e manutenzione. Abbiamo introdotto la filiera delle responsabilità, sia civili che penali, che riguardano il preside, l?ente pubblico proprietario del palazzo, i soggetti istituzionali come le prefetture. Tutte le attività devono svolgersi in tempi prestabiliti». All?iniziativa aderiscono anche l?Associazione italiana genitori, l?Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola, Cittadinanzattiva, l?Associazione nazionale quadri amministrazioni pubbliche e il Comune di San Giuliano di Puglia. Il settore della scuola deve fare i conti con la cronica carenza di fondi. La legge d?iniziativa popolare in merito avanza una proposta innovativa: «Imprese e privati possono adottare una scuola», spiega Valente. «Ciò significa che possono dare contributi per contribuire alle necessità della scuola e, nel nostro caso, per assicurare standard di sicurezza. Con la nuova legge , per esempio, un gruppo di genitori potrà costituire un?associazione per raccogliere risorse per sistemare la scuola». Per evitare che si ripeta un caso come quello dei familiari delle vittime della scuola di san Giuliano, che non hanno ricevuto nessun risarcimento dal Comune proprietario dell?edificio, che non era assicurato, la legge introdurrà l?obbligo di copertura assicurativa da parte dei proprietari degli edifici scolastici. Non solo. Le persone danneggiate avranno il diritto di ottenere, entro tre mesi dall?evento, un indennizzo provvisionale. Per poter essere presa in considerazione dal Parlamento, la proposta di legge popolare deve essere firmata da almeno 50mila cittadini. Questa la strategia, come annuncia Valente: «Contiamo di arrivare a 3mila comitati promotori. Stanno partendo gli spot televisivi e la campagna stampa. E soprattutto ha preso il via la campagna di raccolta fondi per sostenere questa iniziativa». Info: www.ascuolasicuri.it


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