Formazione

Volontariato: preoccupazioni sulla Finanziaria

L'intervento del presidente Anpas, Luigi Bulleri, infiamma la platea e fa le pulci alla Finanziaria

di Benedetta Verrini

“Da Foligno ad oggi molte cose sono cambiate: oggi il volontariato è ormai parte attiva della costruzione del welfare mix e in questo ruolo deve concorrere con le istituzioni alla progettazione dei servizi. E’ questa la strada giusta, ma con la Finanziaria attualmente in discussione tutta questa prospettiva s’inceppa”. Un intervento secco e conciso quello di Luigi Bulleri, presidente Anpas, che nei cinque minuti concessi dal programma della Conferenza nazionale del volontariato, ha suscitato numerosi applausi. Bulleri ha esordito lamentando lo scarso tempo concesso ai rappresentanti dell’Osservatorio nazionale del volontariato rispetto ad altri interventi, e ha suscitato una vivace reazione da parte di Guido Bolaffi, il capo dipartimento del ministero, che si trovava a fare da moderatore. Dopo il “battibecco”, il presidente Anpas ha proseguito entrando nel vivo del suo discorso: “Da questa sede, dalla Conferenza nazionale del volontariato devono uscire richieste di modifica alla Finanziaria”. In particolare, tra le preoccupazioni di Bulleri c’è il taglio alle risorse agli Enti locali: “Sappiamo tutti che il Fondo nazionale delle Politiche sociali è aggiuntivo e con 3.500 miliardi delle vecchie lire non si fa un sistema di servizi in Italia. E poi, quando all’articolo 28 della Finanziaria si dice che questo diventa un Fondo indistinto, che succede? Finora il Fondo veniva ripartito tra le Regioni con il vincolo di destinazione secondo le priorità del Piano sociale nazionale, ora, se si trasferisce senza nessun vincolo, c’è il rischio che alcune Regioni riducano la loro offerta sui servizi”.


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