Sostenibilità
Gran Sasso, il Tar boccia il Terzo Traforo
Dopo la sospensiva dello scorso luglio, il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi della provincia di Teramo e del Parco del Gran Sasso
Stop del Tar al terzo tunnel del Gran Sasso, destinato a servire i laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Il tribunale amministrativo ha accolto i ricorsi unificati della Provincia di Teramo e del Parco Nazionale Gran Sasso contro la delibera del Cipe. Il Tar ha riunificato i due ricorsi.
Così, il Tar de L’Aquila, dopo la sospensiva, questa volta, è entrato nel merito, rendendo la sentenza immediatamente esecutiva.
Claudio Ruffini, presidente della Provincia teramana, è cosciente che la battaglia vinta tiene ancora aperta la “guerra” in ordine alla terza galleria del Gran Sasso. Ruffini riconosce fondamentale il sostegno avuto da altri enti ed associazioni (Ente Parco, Comunità Montana del Gran Sasso di Tossicia, Verdi, Comune di Teramo, Italia Nostra, WWF, Acquedotto del Ruzzo, Ente d?ambito territoriale, Ordine dei medici) e fa notare come sul piano giudiziario si sia riusciti ad ottenere soddisfazione, contrariamente alla netta chiusura riscontrata a livello politico.
Ruffini definisce la sentenza un invito alla riflessione, alla coerenza, fra l?agire legislativo e quello amministrativo e politico e rivolge a tutti un invito “ad abbassare i toni e ad affrontare il problema del terzo traforo nell?unico modo possibile: valutandone cioè il rapporto costo-benefici per la collettività e affrontando il nodo della sicurezza per gli addetti ai laboratori, attraverso i tanti progetti alternativi proposti in questi anni di opposizione all?opera”.
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