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India: sciopero di protesta a Varanasi dopo gli attentati

Negozi e uffici chiusi, mentre in centinaia sfilano per le strade portando bandiere listate a lutto. I tre attentati hanno fatto 23 vittime.

di Chiara Brusini

Uno sciopero di protesta paralizza oggi la citta’ santa indu’ di Benares, nello Stato settentrionale indiano dell’Uttar Pradesh, dopo i tre attentati costati ieri la vita a 23 persone. I mercati di Benares sono deserti, come molti uffici pubblici e privati della citta’. Lo sciopero in tutto lo Stato e’ stato convocato dai principali partiti nazionalisti indu’, il Bharatilla Janata Party (Bjp) e il Vishwa Hindu Parished (Vhp), in segno di protesta per gli attentati. L’amministrazione locale ha invece ordinato la chiusura di scuole e universita’ fino a nuovo avviso. E intanto centinaia di persone sono scese in strada, portando bandiere listate a lutto.

Gli attentati non sono stati rivendicati, ma i media locali hanno puntato l’indice contro un gruppo estremista musulmano, originario del Kashmir, lo Stato indiano conteso dal Pakistan. Durante le proteste, sono state bruciate bandiere pakistane, ci sono stati incidenti e la polizia ha caricato alcuni gruppi di manifestanti, riuscendo pero’ a mantenere la situazione sotto controllo. Intanto sono state aumentate le misure di sicurezza in citta’, soprattutto attorno alle moschee, perche’ si teme che gli attentati di ieri – uno dei quali contro un tempio indu’ affollato di fedeli- possano scatenare ritorsioni.

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