Welfare

Dissesto Parmalat: non si trova un miliardo

A confermare la cifra è stata oggi la consulente Stefania Chiaruttini, ascoltata in udienza durante il processo a Calisto Tanzi e ad altri imputati per il crac

di Redazione

E? di circa 1 miliardo di euro la somma che manca all?appello nell’ambito del dissesto Parmalat, dopo la ricostruzione delle entrate e uscite del gruppo compiuto dai periti del tribunale. A confermare ufficialmente la cifra è stata oggi pomeriggio la consulente Stefania Chiaruttini, ascoltata in udienza durante il processo a Calisto Tanzi e ad altri imputati per il crac. Ad assistere, spettatore interessato, anche l?attuale amministratore delegato di Parmalat, Enrico Bondi, che in mattinata aveva risposto alle domande degli avvocati della difesa. Secondo quanto esposto da Chiaruttini, sulla base dei dati noti al giugno 2004 sono state accertate fonti finanziarie per 15,3 miliardi, di cui 14 derivanti dall’indebitamento, e poco più di 14 miliardi di impieghi: di questi ad esempio 5,7 miliardi riguardano acquisizioni di partecipazioni, 3,8 miliardi interessi passivi pagati, 200 milioni commissioni sui bond, 330 milioni perdite sui derivati, 930 milioni distrazioni operate dalla famiglia Tanzi, spesso a favore delle controllate nel settore turistico. ?All?appello manca oltre un miliardo – ha detto Chiaruttini – di cui non è stato possibile rintracciare la destinazione. Vi sono molte operazioni in Brasile mai ricostruite?.


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