Economia

8 marzo: Manutencoop regala 500 bambole di una coop di Sarajevo

Il dono sarà offerto alle degenti degli ospedali in cui la coop gestisce le pulizie

di Francesco Agresti

Le lavoratrici di Manutencoop impegnate nel servizio di pulizia presso gli ospedali di Imola, Castel San Pietro Terme e Baggiovara (Mo) doneranno domani a tutte le degenti bambole prodotte da una cooperativa di donne di Sarajevo. “L?iniziativa”, si legge in una nota della società, “vuole essere un modo per esprimere a tutte le pazienti ricoverate affetto ed attenzione ed, allo stesso tempo, un gesto concreto di solidarietà nei confronti di donne impegnate con coraggio e con il lavoro quotidiano nella ricostruzione di un paese martoriato dalla guerra”. Le bambole offerte in dono sono confezionate artigianalmente dalla cooperativa multietnica di Sarajevo ?Suada Dilberovic?. Composta da donne di varie etnie e religioni, la cooperativa porta il nome della prima studentessa uccisa, il 5 aprile 1992, durante l?assedio di Sarajevo. Costituita formalmente nel 1996, ?Suada Dilberovic? ha preso vita proprio durante l?assedio quando un primo gruppo di donne, nei rifugi, ha cominciato a dedicarsi al ricamo tradizionale e alla maglieria a mano utilizzando materiali riciclati. La distribuzione delle bambole è ormai una tradizione per Manutencoop: ogni anno interessa una o più strutture ospedaliere, in tutta Italia, in cui il gruppo svolge la propria attività. Negli anni passati l?iniziativa si è svolta negli Ospedali dell?Asl di Massa Carrara, presso gli ospedali Maggiore e Bellaria di Bologna, presso il Policlinico di Modena, nell?ospedale San Salvatore di Pesaro. Quest?anno saranno distribuite complessivamente 500 bambole.


Qualsiasi donazione, piccola o grande, è
fondamentale per supportare il lavoro di VITA