Mondo

Venezuela, finisce nel sangue la marcia antiChavez

Oltre un milione di persone ha invaso Caracas. Negli scontri fra opposte fazioni un morto e tre feriti

di Stefano Arduini

Al grido di “Elecciones ya” (elezioni subito), un milione e 200mila venezuelani hanno inondato ieri la capitale Caracas per gridare la loro rabbia contro il presidente della repubblica Hugo Chavez. Le strade della capitale sono state letteralmente immobilizzate dai manifestanti. Lungo l’arteria che collega il centro della città alla periferia est un corteo ha addirittura occupato 9 chilometri di strada.

Non sono mancati gli scontri fra i chavisti e gli ultras dell’opposizione. Un uomo è morto, colpito da un proiettile, e tre persone sono rimaste ferite. le violenze sono scoppiate perché alcuni fedelissimi del pesidente Hugo Chavez hanno tentato di impedire ad alcuni manifestanti di raggiungere il centro della capitale.

Quella di ieri è stata la più imponente manifestazione della stoiria del Venezuela e segna la ripresa delle tensioni interne fra Chavez e i rappresentanti industriali, che già in aprile avevano tentato un colpo di stato durato solo 48 ore.

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