Formazione

Spot sociale del Pam su “Blood Diamond”

Djimon Hounsou e Jennifer Connelly, due dei protagonisti del film, pongono domande sulla fame la cui risposta è terribile: "25mila vittime al giorno per carenza di cibo"

di Paolo Manzo

“Cos’è tanto potente da farti superare le peggiori paure… trasformare tuo fratello in un nemico… procurare ferite che ti segnano anche quando i combattimenti cessano? Cos’è tanto forte da trasmettersi facilmente di madre in figlio… di generazione in generazione?” La risposta è: “La fame è così terribile da uccidere 25.000 persone al giorno”.

Sono le domande che pongono gli attori Djimon Hounsou e Jennifer Connelly, due dei protagonisti del film Blood Diamond, in uno spot sociale per il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (PAM), che verrà trasmesso nei cinema e nelle televisioni.

Il PAM, la più grande agenzia umanitaria al mondo, spera che la visibilità generata dal film prodotto dalla Warner Bros Pictures possa servire ad aumentare la consapevolezza sui temi della fame e della povertà, una piaga che colpisce oltre 850 milioni di persone al mondo. Nel film ci sono scene che descrivono in maniera realistica le operazioni di aiuto del PAM negli anni Novanta in Sierra Leone, quando l’agenzia per gli aiuti alimentari sfamò migliaia di vittime del conflitto, in fuga all’interno del paese e verso i paesi vicini.

In quegli anni, gli operatori umanitari del PAM furono testimoni dell’enorme bisogno di aiuto umanitario e dei livelli indicibili di violenza e crudeltà, simili a quelli presentati nel film.

“La fame è spesso la causa scatenante di atti disperati da parte di persone disperate”, ha detto Neil Gallagher, direttore della Comunicazione del PAM. “Il cinema è un potente strumento che può aiutare a creare una maggiore consapevolezza, oltre che a suscitare preoccupazione, sul tema della fame, un argomento abbastanza ignorato e poco compreso dal mondo occidentale, la cui popolazione sembra soprattutto occuparsi di contenere il proprio giro vita.”

“La fame significa cattiva gestione, la fame è bisogno, la fame vuol dire povertà, la fame è tante cose diverse,” ha detto Edward Zwick, il regista di Blood Diamond. “Essa è il risultato di qualcosa di sistemico. Quando un paese è sfruttato, quando il suo sistema non riesce a migliorare le condizioni di vita degli abitanti, allora sopraggiunge la fame. E’ questa la realtà di molte zone e di altre parti del mondo.” Zwick aggiunge: “Come registi, vogliamo essere fedeli alla realtà, e il PAM ha una grande esperienza proprio perché è presente in molti campi rifugiati e in moltissimi paesi disastrati, compresa la Sierra Leone. Perciò se noi, in un film, possiamo mettere queste immagini e queste esperienze a disposizione del grande pubblico che non conosce queste realtà, significa che stiamo facendo una cosa utile.”

Alcune delle fotografie usate nel trailer del film provengono dalla campagna “Fame” lanciata dal PAM e da Benetton nel 2003 e, in cui, attraverso immagini potenti e nello stesso tempo intime, si rappresentano le vittime della guerra, inclusi gli ex combattenti e quanti hanno subito le amputazioni degli arti.

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