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Famiglia: nel 2008 aiuti ad autonomi e a quelle numerose

Lo ha annunciato il ministro Rosy Bindi nel corso di una trasmissione di Radio 24.

di Chiara Sirna

Dal prossimo anno ci saranno gli assegni familiari anche per i lavoratori autonomi per i quali attualmente esistono solo detrazioni fiscali come forma di sostegno. Lo ha reso noto il ministro della Famiglia, Rosi Bindi, nel corso di una trasmissione di Radio 24.
”Gli autonomi – ha detto il ministro – non possono essere figli di un dio minore” e quindi gli aiuti familiari andranno estesi anche a loro. Bindi ha ricordato che nella finanziaria di quest’anno gia’ ci sono 3 miliardi di euro per la ristrutturazione degli assegni familiari e per le detrazioni destinate ai nuclei familiari configli. ”Abbiamo messo le basi affinche’ alle famiglie con figli arrivino, nei prossimi anni, consistenti aiuti di trasferimento di denaro che pero’ stanno dando gia’ frutti con questa finanziaria”. Il ministro ha spiegato che gia’ dalla busta paga di gennaio ci saranno gli assegni familiari per tutti redditi inferiori a 50 mila euro. Gli assegni familiari per il primo, secondo, terzo, quarto figlio, ha aggiunto, oggi vengono assegnati anche a redditi piu’ alti. ”Ci saranno vantaggi – ha detto ancora – anche dopo l’applicazione, dove c’e’, delle addizionali Irpef regionali e comunali, per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane. E’ un primo grande passo compiuto. Nei prossimi anni saremo in grado di dare aiuti consistenti”. ”Nel programma dell’Unione – ha continuato – si parlava di bambini da 1 a 3 anni, noi stiamo andando fino a 18 anni con la ristrutturazione degli assegni per alcune famiglie con reddito basso e numerose abbiamo anche superato al soglia dei 18 anni”.
Allo studio del governo ci sarebbe anche l’ipotesi di “sperimentare” bollette meno care per chi ha più di tre figli a carico. “Stiamo avviando una sperimentazione per bollette che siano ‘rispettose’ delle famiglie numerose”, ha aggiunto Rosy Bindi, in diretta su Radio24. “Un nucleo familiare composto da piu’ persone, soprattutto da piu’ figli”, ha spiegato, “deve avere necessariamente, per quanto riguarda i servizi pubblici, come telefono acqua e luce, una bolletta che sia rispettosa di quel nucleo familiare in quanto tale”. In tal senso, quindi, il ministero per la Famiglia sta lavorando con l’associazione delle famiglie numerose.
Rosy Bindi ha poi ribadito che, nonostante l’agenda dei media sia focalizzata sulle coppie di fatto, “e’ ben presente al governo una politica distributiva che vada a favore dei giovani, delle famiglie con figli e dei grandi vecchi non autosufficienti. Nella cena di ieri sera a palazzo Chigi- conclude l’esponente della Margherita in merito al vertice con i sindacati- non si e’ avviato solo il tavolo su previdenza e lavoro, ma anche sul nuovo, welfare, quindi, anche la famiglia”.


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