Volontariato

Francia: si è spento l’Abbé Pierre

Aveva 94 anni ed era il fondatore delle comunità Emmaus

di Gabriella Meroni

E’ morto durante la notte all’eta’ di 94 anni l’abate Pierre, figura simbolo del cattolicesimo francese e una delle piu’ amate nel Paese dove per cinquant’anni e’ stata una delle voci piu’ accorate in difesa dei senzatetto. Il religioso era ricoverato dal 15 gennaio nell’ospedale Val de Grace di Parigi. In nottata complicazioni polmonari gli sono state fatali. Il presidente francese, Jacques Chirac, ha detto di essere rimasto “sconvolto” dalla notizia. “Tutta la Francia e’ profondamente commossa”, ha affermato. L’Abbe’ Pierre, al secolo Henri Groues fondatore nel 1949 della Compagnons d’Emmaus, l’associazione per i poveri e i rifugiati, si impose all’attenzione nazionale con una trasmissione radiofonica andata in onda in una notte fredda dell’inverno del 1954. “Amici miei, aiuto! Una donna e’ morta assiderata alle 03:00 di questa mattina”, disse riferendosi a un fatto accaduto nel centro di Parigi, “La donna e’ morta sulla strada a Boulevard Sebastopol. In mano aveva ancora il documento con cui il giorno prima gli era stato notificato lo sfratto”. E ancora: “Entro questa notte, o al domattina al massimo, abbiamo bisogno di 5.000 coperte, 300 grandi tende americane e 200 fornelli da campo”. Circa 40 anni piu’ tardi, lo stesso frate, con la stessa tonaca e il berretto nero, avrebbe lanciato un appello analogo ma questa volta diretto ai politici di Francia. “Dirigenti eletti: e’ arrivato il momento di agire affinche’ tutti abbiano un alloggio… La Francia deve costruire case, ha le risorse per farlo”, disse ad agosto del 2003, quando si stava manifestando una nuova ondata di senzatetto. Nato in una famiglia benestante il 5 agosto del 1912 a Lione, Pierre studio’ dai gesuiti e poi entro’ nell’ordine dei Cappuccini. Successivamente servi’ a Grenoble. Il nome che lo avrebbe accompagnato per tutta la vita lo prese durante la resistenza contro i nazisti, quando aiuto’ molti ebrei e perseguitati a fuggire dal Paese, tra cui il fratello di Charles de Gaulle. Nel 1944 fu arrestato dai tedeschi nel sudovest della Francia, ma riusci’ a fuggire e a riparare in Algeria. Rientrato alla fine della guerra, Pierre si imbatte’ in un ex carcerato che aveva le sue stesse idee e insieme rinnovarono un vecchio edificio alla periferia di Parigi per dare riparo ai senzatetto. Nacque cosi’ la prima comunita’ Emmaus che si sosteneva soprattutto riciclando e rivendendo rifiuti. L’organizzazione divenne un movimento internazionale con centri in cinquanta Paesi. All’abate Pierre nel 1992 fu conferita la Legion d’Onore e il religioso fu anche proposto per il Noberl per la Pace. In anni recenti i sondaggi lo indicavano come la figura piu’ popolare della Francia, prima di politici e imprenditori. Nel 1996 si attiro’ molte critiche per alcune dichiarazioni in favore del suo amico Roger Garaudy, scrittore comunista convertitosi dal cattolicesimo all’Islam e diventato poi un negazionista dell’Olocausto. Ma quella circostanza non scalfi’ la popolarita’ dell’abate Pierre. Nell’affrontare uno dei temi piu’ delicati della Chiesa cattolica, quello della castita’ dei preti, a ottobre del 2005 ammise di avere avuto un rapporto sessuale dopo l’ordinazione a sacerdote. Ha vissuto gli ultimi anni in una casa per anziani fuori Rouen, nel sudovest della Francia.


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