Volontariato

Monsignor Paglia e David Grossman vincono il Grinzane-Terra d’Otranto

Si tratta di un Premio internazionale sul tema del dialogo, della tolleranza, della solidarietà e dell'integrazione. La premiazione il 18 marzo

di Sara De Carli

Lo scrittore israeliano David Grossman e Monsignor Vincenzo Paglia sono i vincitori della seconda edizione del Premio Grinzane – Terra d’Otranto, un premio internazionale sul tema del dialogo, della tolleranza, della solidarietà e dell’integrazione, istituito dalla Regione Puglia, Assessorato al Mediterraneo e dal Premio Grinzane Cavour, con la collaborazione della Città di Otranto. Sarà nuovamente il castello Aragonese di Otranto il suggestivo scenario della cerimonia di premiazione che avrà luogo sabato 18 marzo 2006, alle ore 10,30. Il programma della manifestazione prevede un incontro sul tema ?Mediterraneo: un mare di pace??. Gli avvenimenti di tensione e di scontro che segnano paesi dell’area mediterranea impongono la ricerca di equilibri e di dialogo che promuovano scenari di pace e di comprensione. Come raggiungere tali obiettivi? E quale ruolo può svolgere in tal senso la cultura? Introdurrà il tema dell’incontro Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia. Interverranno, oltre ai due vincitori del Premio, Giuliano Soria, Presidente del Premio Grinzane Cavour e lo scrittore iracheno Younis Tawfik. Seguirà la premiazione dei vincitori del Premio Grinzane – Terra d’Otranto. L’iniziativa è articolata in due sezioni: la prima è destinata allo scrittore che, nei settori della saggistica o narrativa, abbia trattato i temi della tolleranza e del dialogo; la seconda è riservata ad una personalità che si sia distinta per il suo impegno nel campo della solidarietà e dell’integrazione. Per la prima sezione il premio è stato attribuito allo scritttore e saggista israeliano David Grossman che attraverso libri-inchiesta sulla questione palestinese, diversi libri per ragazzi e numerosissimi articoli sulla crisi mediorientale, si è sempre schierato per la pace e la tolleranza ed ha contribuito a rafforzare l’idea che la cultura può rappresentare un terreno d’incontro e confronto fra mondi, linguaggi e anche religioni differenti. Per la seconda sezione il riconoscimento è andato a Monsignor Vincenzo Paglia. La sua attività presso l’Associazione ?Uomini e Religioni? della Comunità di Sant’Egidio e la sua opera di mediazione e di invito alla tollerranza in territori contrassegnati da scontri etnici e religiosi l’hanno contraddistinto come ?uomo del dialogo? e del rispetto fra i popoli.


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