Volontariato

Paralimpiadi: Nasi, giochi delle abilità diverse

Non chiamateli Giochi bis, le Paralimpiadi ''sono un evento sportivo, sociale e culturale d'importanza primaria nel calendario dello sport mondiale''

di Carmen Morrone

Parola di Tiziana Nasi, la presidente del Comitato delle Paralimpiadi che oggi e’ intervenuta al convegno ”Disabili in movimento”, organizzato dal Dipartimento di Scienze dell’ Educazione dell’ Universita’ di Torino. ”Lo sport per disabili – spiega la Nasi – puo’ insegnare moltissimo, soprattutto quello praticato a cosi’ alto livello”. Una lezione che gli studenti presenti nell’ aula magna del Rettorato hanno dimostrato di apprezzare molto: ”Fa piacere – continua Tiziana Nasi – vedere tutto questo interesse, che sono certa le Paralimpiadi contribuiranno ad alimentare ulteriormente”. Dal 10 al 19 marzo, 600 atleti diversamente abili provenienti da una quarantina di Paesi daranno infatti il meglio di se’ sui campi di gara per dimostrare ”quanto vi siano solo abilita’ diverse – conclude la Nasi – e non minori abilita”’. Assistere alle competizioni sara’ il modo migliore per rendersene conto. E a giudicare dai numeri, le possibilita’ per farlo sono piu’ d’ una: 10 giorni di eventi, 5 discipline (sci alpino, fondo, biathlon, hockey su ghiaccio e la novita’ del curling in carrozzina), 58 medaglie in palio e 4 comuni sede di gara (Torino, Pinerolo, Pragelato e Sestriere). E ancora: 1.300 persone fra atleti, tecnici e guide (gli italiani saranno 39), 3 mila volontari, mille rappresentanti dell’ International Paralympic Committee (l’ Ipc, l’equivalente del Cio), e mille giornalisti accreditati.


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