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Sanremo

Non San Remo, ma Sanremo. Perché di santi con il nome Remo non ne esistono. Il nome della città deriva da un altro santo, San Romolo. Scherzi della lingua...

di Alter Ego

In realtà si chiamava San Romolo, che resta il santo protettore della città, 56mila anime in provincia di Imperia. Nota località turistica, famosa per la coltivazione di fiori e una classica gara ciclistica, la MilanoSanremo, sopporta purtroppo da tempo anche il festival della canzone italiana.

Il nome della città sembra essere una forma corrotta di San Romolo (in dialetto locale si pronuncia infatti San R?mu), anche perché non esiste nessun santo con il nome Remo. La trasformazione del nome di San Romolo in San Remo avvenne presumibilmente nel corso del XIV secolo. Nei documenti ufficiali, in latino, il nome continuò ad essere scritto Civitas Sancti Romuli ma non è raro il caso di uno stesso documento che riporti l?onomastica latina e quella volgare che appare scritta Sancti Remi. Fra San Romolo e San Remo (staccato) vi sarebbe perciò la filiazione diretta, e di conseguenza la nuova onomastica, come quella originaria, può legittimamente essere scritta in due parole. Però l?usanza, in tutti i documenti ufficiali, è quella di adottare la versione contratta in una sola parola, Sanremo appunto. C?è stato qualche tentativo di imporre la grafia San Remo, soprattutto sotto il regime fascista. Ma nonostante un ordine di servizio del 24 marzo 1954 (firmato, guarda caso, da un sindaco democristiano) con cui si dava al comune il nome di San Remo, nelle indicazioni nelle indicazioni stradali, ferroviarie, turistiche e quasi sempre nella documentazione del Comune si ritrova la dizione Sanremo. Con buona pace dei santi.

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