Cultura

Studenti «puniti» con volontariato, ma la Caritas li rifiuta

Monsignor Guerino Di Tora: «Possono venire solo se è una loro libera scelta, non per imposizione del preside»

di Gabriella Meroni

I ragazzi erano gia’ pronti: da giovedi’ sarebbero andati a turno nella mensa di via Marsala della Caritas per servire i pasti ai poveri della citta’. Ma, a sorpresa, lo stop alle punizioni decise dal preside del liceo ‘Benedetto Croce’ di Roma per cinque studenti considerati fautori dell’occupazione di novembre, e’ arrivato dallo stesso presidente della Caritas Diocesana della Capitale, monsignor Guerino Di Tora, che, in una nota ufficiale, ha parlato chiaro agli alunni coinvolti e alle istituzioni scolastiche. I ragazzi, scrive nero su bianco Di Tora, potranno svolgere la loro esperienza di volontariato solo se questa sara’ stata “liberamente accettata dagli studenti”. Il periodo di servizio che cinque studenti del liceo scientifico Benedetto Croce avrebbero dovuto effettuare alla mensa Caritas di Via Marsala, a partire da giovedi’ 18 gennaio, e’ stato “sospeso fino a quando non vi saranno le condizioni ambientali che permetteranno ai giovani di svolgere un’esperienza di crescita umana senza recare ostacolo a coloro che usufruiscono della Mensa”. Di Tora precisa anche che “la disponibilita’ offerta ai giovani di svolgere un servizio nelle strutture della Caritas romana era stata concessa su richiesta delle autorita’ scolastiche e dei giovani stessi”. La Caritas diocesana di Roma, ricorda il suo direttore, “grazie anche alla sensibilita’ del preside e di alcuni docenti del liceo Croce, da anni svolge attivita’ di animazione all’interno dei programmi didattici dell’istituto e, proprio nell’ambito di questo rapporto di conoscenza e reciproca stima con il corpo docente e con gli studenti- chiude Di Tora- ha ritenuto doveroso accettare la richiesta giunta dai giovani”. Poi c’e’ stato il ripensamento: la Caritas, ritenendo che il servizio a contatto diretto con la poverta’ e con la testimonianza dei volontari possa essere per i giovani occasione di crescita, rimane disponibile a far svolgere tale esperienza nella Mensa solo se liberamente accettata dagli studenti.


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