Economia

Welfare: proseguire con la Legge 383/2000

Questo il pressoche' unanime giudizio che viene dalle associazioni

di Redazione

WELFARE: ASSOCIAZIONISMO, PROSEGUIRE IN FUTURO SU STRADA LEGGE 383 = (ASCA) – Roma, 28 feb – La legge 383 del 2000 che disciplina il mondo dell’associazionismo di promozione sociale ha ben funzionato ed in futuro occorre muoversi ”sulla stessa strada”. Questo il pressoche’ unanime giudizio che viene dalle stesse associazioni che solo nel 2005 hanno potuto attivare progetti grazie agli 11 milioni di euro di contributi assegnati dal Ministero del welfare. Al termine della riunione dell’Osservatorio che riunisce le maggiori realta’ associative del nostro paese, e’ stato lo stesso vice-presidente dell’organismo istituito presso il ministero del welfare Giampaolo Gualaccini a chiedere di ”proseguire su questa strada che ha portato – ha detto – a far costruire una nuova soggettivita’ nel paese: quella delle associazioni che puntano anche sul criterio della sussidiarieta”’. Anche Paolo Beni, presidente dell’Arci ha affermato che il consuntivo dell’associazionismo e’ positivo e che la legge 383 ha dimostrato ”una sua validita’ da non disperdere. Oggi il mondo dell’associazionismo di promozione sociale rappresenta una ricchezza per il paese, un motore di cittadinanza con i suoi progetti che spaziano a 360 gradi, rappresentando un segmento importante del sistema di welfare. Per questo – ha concluso – anche in futuro occorrera’ muoversi sulla stessa strada”. Giudizio questo condiviso anche da don Domenico Ricca in rappresentnza della famiglia Salesiana. ”Soprattutto oggi – ha detto – occorre far capire ai giovani cosa sia l’associazionismo e l’operare insieme per chi e’ in difficolta’. I progetti finanziatri devono continuare anche in futuro, in collaborazione stretta con il territorio e gli enti locali. Per molti sarebbe un guaio se questi si arrestassero”.


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