Cultura

Ricostruzione post-Katrina: i soldi non bastano

Già spesi i due terzi delle donazioni ricevute; secondo il coordinatore Powell le risorse residue sono del tutto insufficienti.

di Chiara Brusini

A sei mesi dal passaggio di Katrina, le organizzazioni no-profit americane hanno speso due terzi dell’enorme somma in donazioni raccolta durante la fase di emergenza, circa 3,27 miliardi di dollari, e possono dunque contare per il futuro su meno di un miliardo di dollari per finanziare il monumentale compito di aiutare le centinaia di migliaia di vittime a riprendere la loro vita, sostenendo la ricostruzione in tutti i settori. Questo quanto emerge da un’indagine condotta dal ‘Washington Post’. L’inchiesta realizzata dal quotidiano statunitense ha anche permesso di concludere che la Croce Rossa – criticata all’indomani dell’11 settembre per la lenta distribuzione degli aiuti – ha impegnato l’84 per cento delle donazioni ricevute per Katrina e Rita, e che il 50 per cento del denaro distribuito e’ andato in contanti alle vittime degli uragani. ll sei per cento delle donazioni e’ arrivato sotto forma di materiale edile, generi alimentari, acqua, indumenti, materiale pesante. Il 56 per cento delle restanti donazioni e’ controllato da organizzazioni religiose, dalle ‘Catholic Charities USA’ alla ‘Salvation Army’ al ‘United Methodist Committee on Relief’ e alle ‘United Jewish Communities’. L’impegno che attende queste organizzazioni va ben oltre gli enormi costi della ricostruzione delle infrastrutture – che si calcola richiedera’ duecento miliardi di dollari in aiuti governativi sul lungo periodo. ”Vi sono molte, molte necessita’ che il governo non e’ in grado di soddisfare”, afferma Don Powell, nominato a novembre dal presidente Bush coordinatore della ricostruzione sul lungo periodo. ”Non si tratta di infrastrutture, acqua o altro. Si tratta dell’anima della nostra vita”. Nessuno ha provato a quantificare il costo di ricostruzione del sostrato di un’intera regione devastata dall’uragano, ma e’ certo che le risorse attualmente a disposizione delle organizzazioni no-profit, circa 960 milioni di dollari, non saranno sufficienti, ha commentato Powell.


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