Welfare

Amnicizie che sopravvivono alle sbarre

Testimonianze: Jorg parla di amicizie nate in galera e poi sopravvissute

di Ornella Favero

A Brescia rinasce il giornale <i>Zona 508</i>, nato nella sezione femminile del carcere di Verziano e ora espressione dei detenuti e detenute delle carceri bresciane. Fra le prime testimonianze, quella di Jorg, che parla di amicizie nate in galera e poi sopravvissute: «Qui vige la sincerità e la lealtà, anche se qualcuno a volte fa eccezione. Posso dirvi che qui ho trovato tre fratelli, ragazzi con cui ho condiviso buona parte della mia esperienza, ma che per loro fortuna hanno abbracciato la libertà, ma la distanza nulla può contro il nostro rapporto. Sono sempre accanto a me, e mi rendono partecipe della loro realtà, la vita libera. Ripenso ancora ai bei momenti trascorsi insieme a loro, e a quel magico momento quanto sentivo chiamare ?liberante!?, una sensazione stupenda, ma che lascia sempre un po? di amaro in gola, perché capivo che stavo perdendo una persona cui tengo: «Ma sai che lui va a stare bene», mi dicevo per farmi forza. Forse avevo paura di perderli per sempre, ma per mia fortuna non è stato così, proprio perché la nostra amicizia è forte di sentimenti limpidi, provati da persone cha hanno un cuore, una dignità, degli ideali, e tanta speranza di riavere un posto nella società». (Zona 508 si può leggere nel sito dell?associazione Carcere e territorio di Brescia: www.act-bs.com)

Qui Verona

A Verona, l?associazione La Fraternità e fra Beppe Prioli, il francescano che praticamente da una vita si occupa di detenuti girando un po? tutte le carceri italiane, hanno avuto una idea straordinariamente efficace: hanno invitato nella loro sede i giornalisti, che hanno potuto così incontrare una decina tra detenuti ed ex detenuti e sentir raccontare da loro i tanti piccoli aspetti positivi dell?indulto. L?indulto non è stato un regalo, questo il concetto ribadito non astrattamente, ma attraverso l?esperienza diretta di chi ha vissuto la situazione di illegalità presente all?interno del carcere prima del provvedimento di clemenza


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