Welfare

Argentina, troppi arresti: detenuti chiusi in container

Nelle celle di Buenos Aires ci sono 7400 detenuti per 3200 posti. La soluzione del governatore provinciale Sol

di Redazione

Le prigioni sono piene, ma non ci sono le risorse per costruire nuove celle? In Argentina hanno la soluzione: Felipe Solà, il governatore della procincia di Buenos Aires, dove vive circa la metà della popolazione del paese latinoamericano, si è inventato (“ma in realtà il copyright spetta a Stati uniti, Portorico e Uruguay”, dice) il contenitore per carcerato. Ovvero container metallici dotati di servizi igienici e di riscaldamento, dove stipare dai quattro ai sette detenuti alla volta. Secondo l’ideatore si tratta: “di una provvedimento di breve periodo, finché non si costruiranno nuove carceri”. Soluzione all’affollamento delle carceri dove 7400 detenuti soprevvivono come formiche in spazi creati per 3200 persone? Neanche per sogno. L’allarme è scattato perché il numero delle fughe e delle proteste nelle carceri è aumentato a dismisura e anche il balzo in avanti delle denunce contro i secondini accusati di maltrattamenti destava qualche preoccupazione.


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